Da ottobre la maison Dior è stata segnata da un unico dubbio, dopo l’addio del precedente direttore creativo, Raf Simons, ci si chiedeva chi mai sarebbe stata la mente che avrebbe dato vita alle future collezioni. Pochi giorni fa l’agnezia di stampa Reuters ha placato la curiosità che da tempo attanagliava il mondo della moda e ha svelato il tanto atteso nome: Maria Grazia Chiuri.
Per la prima volta dopo settant’anni dalla fondazione la casa di moda francese sarà guidata da una donna, per giunta italiana, una scelta che ha lasciato in molti senza parole.

Ma chi è Maria Grazia Chiuri?
La stilista più chiacchierata degli ultimi giorni ha 50 anni è di origine romane ed è una vera e propria figlia della moda. Sua mamma faceva la sarta e già da bambina la Chiuri era incantata dal mondo dei vestiti.
I suoi genitori cercarono in tutti i modi di ostacolare la sua passione poiché il lavoro della madre era considerato poco prestigioso. La ragazza si oppose iscrivendosi all’Istituto Europeo di Design Roma dove il suo interesse per l’aspetto creativo e artistico della moda non passò inosservato.

La moda chiama, Maria Grazia Chiuri riponde
Nel 1989 iniziò la sua brillante carriera, fu assunta da Fendi per occuparsi degli accessori. A quei tempi la collezioni di accessori delle case di moda aveva un’importanza secondaria, ma Maria Grazia Chiuri portò grandi innovazioni.
Nel 1990 avvenne quell’incontro che le cambiò la vita. Un collega di lavoro all’ultimo minuto ebbe un imprevisto e le chiese se potesse passare alla stazione di Roma a prendere un suo amico: Pier Paolo Piccioli. Quel giorno Maria Grazia si diresse in stazione e con la sua t-shirt bianca, jeans bianchi e un foglio con scritto sopra Piccioli si presentò allo stilista che da allora è la sua metà.
In questi 26 anni la coppia co- firma insieme ogni grande collezione. A legare i due è un unico grande amore, quello per la moda, che li unisce tantissimo sul lavoro e gli ha permesso di creare una famiglia e figli con altre persone.

Un collega per amico
Come grandi amici si sono aiutati dividendosi il lavoro in base alle esigenze personali e nel 1999 la loro grande ambizione li ha spinti a cambiare per passare alla direzione degli accessori della maison Valentino, restando sempre l’uno a fianco all’altra.
A rappresentare questa magica collaborazione è la collezione Rockstud di Valentino, che descrive alla perfezione questa coppia, unendo tacchi e borse borchiate, estrose e originali come Pier Paolo, che sono però addolcite dalle nuance pastello, delicate come la mente femminile e rigorosa di Maria.
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La prima donna da Dior
L’arrivo di Chiuri a Dior è una notizia epocale nel mondo della moda, è la prima volta una donna prende le redini di una maison di questo calibro. Oltretutto sarà un’esperienza nuova perché la stilista si troverà a disegnare la sua prima collezione senza la sua metà della mela.
L’azienda fu fondata 1946, dalla morte del suo fondatore Christian Dior nel 1957 ha visto alla guida le più grandi personalità della moda. Yves Saint Laurent collaborava già da tempo con a maison e per i primi tempi si occupò di portare avanti l’impero Dior, ma dopo poco se ne andò per fondare la sua linea.
A sostiturlo arrivò Marc Bohan, che riportò il marchio allo stile tradizionale del fondatore. Negli anni Ottanta l’azienda entrò in crisi e per uscirne nominò direttore creativo Gianfranco Ferrè, il primo italiano a condurre la casa di moda francese, nel 1997 venne sostituito da John Galliano, che rivoluzionò lo stile Dior con abiti molto elaborati ed eccentrici. Galliano fu licenziato nel 2012, lo stilista fu denunciato per aver detto frasi antisemite in un bar di Parigi, per evitare scandali fu sostituito da Raf Simon. Dopo soli tre anni quest’ultimo direttore creativo ha dato le dimissioni, ufficialmente per occuparsi del proprio marchio, in realtà la casa di moda Dior sta attraversando un momento di crisi e proprio questo motivo pare essere stato determinante per l’assunzione di Maria Grazia Chiuri.

Uragano Chiuri
L’innovazione che porterà la stilista italiana sembra sarà enorme. Lo stile di Raf Simons era molto moderno, puntava su pelle e vernici e la Chiuri avrà il compito di portare alla ribalta lo stile della maison richiamando le tradizioni e avvicinandosi alle nuove generazioni.
Le novità iniziano da subito, Maria Grazia si occuperà anche di Dior Homme, la linea maschile, che prima di Simons era disegnata da uno stilista diverso da quello che si occupava della linea femminile, i predecessori più noti sono stati Patrick Lavoix e Hedi Slimane, il direttore creativo che recentemente ha lasciato YSL.

Tutti hanno un’opinione positiva dell’arrivo di Chiuri alla guida di Dior e hanno fiducia che riuscirà a risollevare l’azienda.
Robert Burke, consulente sui beni di lusso, è convinto che la nomina di Chiuri sia una buona notizia sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista dei consumi, perché tra i pochi marchi che sono in competizione con Dior c’è proprio Valentino.
Lo stile fresco e portabile delle linee della Chiuri unito ad una sana competizione potrebbe essere l’ingrediente vincente per le sorti della casa di moda francese.