Bianca Maria Gervasio è una stilista molfettese che, grazie a tanta grinta e voglia di realizzarsi, è riuscita a collaborare in poco tempo per grandi brand: da Mila Schon a Fragiacomo, di cui attualmente ne è la creative director. Si è raccontata in un’intervista a Blog di Moda.

Facendo un piccolo percorso a ritroso, le andrebbe di raccontarci la sua storia: dalla nascita della passione per la moda fino al raggiungimento dei suoi sogni?

La mia passione per la moda nasce in Puglia.
All’età di 14 anni decido di frequentare la scuola di tecnico di abbigliamento e moda, a 18 anni sono arrivata a Milano dove ho seguito i corsi di fashion design all’Istituto Marangoni. Ho studiato per diventare modellista e sarta per donna, poi tecnico e infine stilista di moda, questo percorso mi ha aiutato a capire i processi che stanno alla base della realizzazione di un capo o un pezzo di moda. Ho vinto due master allo IED, altro importante istituto di moda a Milano e poi ho iniziato a lavorare come assistente in una sartoria di abiti da sposa, dove ho imparato a capire nel dettaglio la costruzione e l’Alta moda di un abito fatto interamente a mano. Dopo 6 mesi ho iniziato il mio percorso in Mila Schon dove sono entrata da assistente stile fino a diventarne Direttore Creativo nel 2008. Nel 2003 ho sfilato con la mia linea a Roma durante la settimana dell’AltaRoma e da lì ho capito che forse, avrei potuto farcela e così mi sono impegnata sempre di più fino a sfilare per Mila Schon nel 2008 ed essere designata Direttore Creativo della Casa di Moda Fragiacomo nel 2013.

La sua grande costanza, l’impegno e la dedizione l’hanno portata a collaborare con il marchio italiano Mila Schon e, solo dopo 4 anni di collaborazione, è stata eletta Direttore creativo del brand. Cosa le ha insegnato la signora Schon?

La Sig.ra Schon per me è stata una grande Maestra. Mi ha insegnato con il racconto della sua storia, il suo archivio e le sue parole dolci e ferme, a comprendere che cosa è lo chic; a mettere insieme i colori, a non sovraccaricare gli abiti e soprattutto che la semplicità sta alla base dell’eleganza.

Nel 2003 ha vinto un casting per giovani stilisti dove ha presentato la sua collezione di 20 capi per la prima volta in passerella, a cosa si é ispirata? Può parlarci del suo stile?

Nel 2003 ho vinto il casting per giovani stilisti ed ho presentato la mia prima collezione durante la settimana della moda a Roma. È stata un’esperienza unica, la mia prima in passerella, ricordo l’emozione fortissima di quel momento, irripetibile. L’ispirazione è stato un testo sul Silenzio, scritto da me, era una sorta di processo per cui l’essere umano perde pian piano il guscio, una sorta di placenta e quindi, gli abiti dalle forme cocoon prima di pelle imbottita poi vi via sempre più leggeri raccontano una storia di nascita e di rinascita. Lo stile era decisamente concettuale, volumetrico e avanguardia, ancora oggi, dopo 12 anni, quando guardo quei capi penso a quanto fossero “avanti” , illogici, irrazionali ma stupendamente avangarde. Il mio stile, è ancora legato alla poesia, all’arte ma con l’esperienza ho imparato a rendere i capi: colorati, indossabili e soprattutto a fare in modo che possano emozionare chi li indossa.

Dopo la collaborazione con Mila Schon ha intrapreso quella con il marchio di scarpe italiano Fragiacomo, che l’ha nominata Direttore creativo con l’intenzione di fondere lo stile tradizionale del brand con il suo, innovativo e attento ai dettagli. Vorrebbe parlarcene?

Il lavoro di Direttore creativo da Fragiacomo è entusiasmante, ricco di stimoli, mi è sempre piaciuta la scultura come forma d’arte ed il fatto di poter lavorare su forme, tacchi e tomaie in 3D, per me è davvero speciale. Fragiacomo ha una storia di circa 60 anni, ha un archivio importante da cui partire ed ha delle caratteristiche ben precise a cui affidarsi, in primis: la qualità, la comodità e lo stile. Sono scarpe eleganti e portabili ed oggi stiamo lavorando a dare un nuovo appeal allo stile mantenendo sempre la confortevolezza. Mi piace giocare con i bicolori o tricolori, i bimateriali, con linee curve e geometriche sulle tomaie in modo da rendere le calzature lineari e femminili, sinuose e chic per varie occasioni d’uso e per donne che amano lo stile e la qualità espressi nei minimi dettagli. Le calzature comprendono oltre la donna, anche l’uomo e stiamo estendendo la gamma prodotti a borse e piccola pelletteria sia per uomo che per donna, questo da modo di esprimere al meglio la mia creatività.

Nel 2014 Arisa ha indossato durante i Music Awards un paio di scarpe Fragiacomo disegnate da lei, cosa ha provato?

Conosco Arisa personalmente e trovo sia una cantante di alto livello ed una donna molto interessante e profonda, proprio per questo ho pensato a lei, sapevo che avrebbe compreso l’eleganza della mia creazione e l’ha indossata con disinvoltura e gran classe. Ho provato gioia nel vederla sul palco con le nostre scarpe perché so che era felice anche lei di indossarle, avevamo fatto un progetto ad hoc per l’occasione e quel mio primo modello per Fragiacomo non era ancora stato indossato da nessuno.

Vorrebbe parlarci della nuova collezione primavera/estate 2015 Fragiacomo? A cosa vi siete ispirati? Soprattutto che bella idea quella di inglobare nella collezione una mini capsule di borse colorate.

La collezione P/E 2015 si ispira al paradiso terreste, il titolo della collezione è Lost in Paradise. I pacchetti ed i temi sono suddivisi per: fiori, fauna e frutta. Dove i fiori presentano tomaie e sandali con fettucce a forma di fogliame e petali che si intrecciano e si arrampicano su piedi, tacchi e caviglie. La fauna che presenta stampe su tessuti gros grain lucido con immagini di piume di pappagalli coloratissimi, abbinamenti di pellami esotici come pitoni e disegni sulle tomaie a creare piccole piume sui piedi. Il pacchetto frutta infine presenta abbinamenti di colore supervitaminici e, proprio qui abbiamo abbinato la presentazione della nuova borsa GLORIA e GLORIA MINI. La borsa Gloria è la nuova Icon Bag di Fragiacomo è pratica, confortevole, capiente sia nella versione grande che nella versione piccola e mette in evidenza, in rilievo di pelle stessa, la F di Fragiacomo specchiata sul davanti e sul dietro. I pellami ed i dettagli della borsa sono studiati al top per avere un prodotto di alta gamma come tutti i prodotti della casa di moda Fragiacomo. I colori, nei quali Fragiacomo crede moltissimo, sono diversi e tutti saturi: rosso, giallo, verde, blu elettrico e bianco, insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Che consiglio darebbe ai giovani con la voglia di sfondare nel mondo della moda e con tanti sogni nel cassetto?

Di essere innamorati del proprio lavoro, di viverlo quotidianamente perché è un lavoro per cui non si finisce mai di imparare, di essere curiosi e costanti, di crederci perché, io lo so, i sogni si avverano solo se li insegui.

I suoi sogni, invece, sono divenuti realtà, ma ne ha ancora qualcuno nel cassetto? Potrebbe svelarcelo?

Io di sogni ne ho ancora tanti, prima di tutto sono felice del lavoro che sto realizzando per Fragiacomo ed il mio sogno è portarlo lontano con il lavoro di stile. Poi, ho un sogno speciale, che sono certa, presto si avvererà ma non posso parlarne ora.

Grazie Bianca per la sua disponibilità e soprattutto un grosso in bocca al lupo da tutto lo staff di Blog di Moda.

La collezione SS15 firmata Fragiacomo disegnata da Bianca