L’alta moda di Parigi svela anche quest’anno creazioni sublimi, in cui il savoir-faire della sartoria si combina con la visione creativa degli stilisti, dando come risultato un lavoro magistrale che incastra e cattura lo sguardo degli spettatori. È questo il caso di Elie Saab, che in fatto di Haute Couture si conferma una delle maison più promettenti, con creazioni che sembrano uscire da una favola, per entrare nella giungla contemporanea e splendere di luce propria.

La collezione presentata a Parigi è un inno a una città particolare, quella che non dorme mai, che concentra nel suo ventre milioni di storie, incastrate in un dualismo che vede da una parte la natura umana in continua competizione con un’architettura che si eleva maestosamente verso il cielo. New York è il fil rouge che lega tra loro abiti maestosi, caratterizzati da ricami e stampe che ricordano i celebri grattacieli. Che accompagnino le curve femminili e le celino attraverso un effetto vedo-non-vedo, o che si slancino dalla vita con spacchi verticali vertiginosi, nelle creazioni di Elie Saab vi è un concentrato di contrasti, tra opulenza e leggerezza, energia e tranquillità, alla ricerca della speranza e un invito a non smettere di sognare.

La rondine è la decorazione principale, che accompagna tutti gli abiti in maniera più o meno evidente, sottolineando il concetto di libertà, caratteristico di New York. Sul piano stilistico è evidente l’ispirazione modernista, con linee sinuose, elementi naturali, la ricerca dell’eleganza attraverso forme stilizzate e raffinate che tendono all’astrazione. La palette dei colori varia dal rosa al beige, passando per il prugna e arrivare alle diverse sfumature di blu e infine il nero, immancabile. L’abito da sposa realizzato con applicazioni in 3D che riproducono i famosi tramonti di New York è la sorpresa finale. Un’esplosione di opulenza e maestosità, che chiude in maniera coerente una sfilata che ha incantato con ogni singola creazione.

Fonte Foto: Vogue.it