La sfilata di John Galliano ha esibito una donna semplice e formale, con abiti da pret-a-porter femminili e sensuali e capi decisamente wearable.

La collezione autunno/inverno 2016-2017 proposta da Bill Gaytten, direttore creativo di John Galliano dal 2011, non osa particolarmente. I colori predominanti sul catwalk variano dal classici bianco, blu navy, rosa pallido, nero e grigio che convivono perfettamente con qualche nota di army green, di blu elettrico e con le cromie di discreti ricami floreali per abiti eterei. L’intera linea si presenta come un tributo allo yin e yang, non perché tenda ad orientalizzare i capi bensì per l’intensa commistione di femminile e maschile in ogni capo.

I cappotti caban e le bluse da ufficiale si alternano a trasparenze, abiti dal taglio principesco e tessuti floreali. Intenso lo stile garçonne e quello romantico in una collezione apprezzabile proprio perché semplice da indossare e versatile, adatta a qualsiasi occasione.
Gli abiti midi sono trasparenti ma non volgari, i pantaloni si accorciano fino al polpaccio e si indossano con la maglieria in caldo mohair, con camicie in pizzo dal taglio classico e spolverini ricamati; abiti fiabeschi optical white si portano con comodissime sneaker colorate per sdrammatizzarne la formalità; field jacket e cappotti army green coprono abiti in seta che strizzano l’occhio all’universo, lingerie e completi maschili rendono la donna ancor più d’appeal, amante dei capi rubati dal guardaroba di lui.
La sera si tinge di tonalità classiche, di trasparenze più audaci. Ma i capi rimangono quelli proposti durante l’intero catwalk, fatta eccezione per un longdress con scollatura a cuore e giochi di drappeggi e sovrapposizioni che interviene a metà sfilata, spezzando l’equilibrio del contesto.

Galliano presenta sulla passerella la semplicità e l’eleganza che lo contraddistinguono non lasciando spazio a nessun tipo di imitazione.