Ci sono cose nella vita che hanno una raison d’être (che ci piaccia o no): i cuscini con sopra stampata una foto di coppia alquanto improbabile, le scarpe di gomma da 150€ o gli smalti di colori inimmaginabili (ma perché?!). Ci sono poi altre cose che invece non hanno ancora trovato un vero e proprio motivo per essere al mondo e che per di più assillano le nostre giornate con la loro fastidiosa presenza. Un esempio? Gli UGG.

Esatto, stiamo parlando dei fantomatici stivali australiani da astronauta che da quasi dieci anni ormai stanno spopolando in tutto il mondo. E mentre c’era chi affermava con convinzione che questa folle moda si sarebbe estinta nel giro di un paio di anni, c’era chi invece, un po’ più con i piedi per terra, aveva già intravisto la non-fine di questa assurda tendenza. Assurda, sì, perché partendo dall’assunto che la moda è un mezzo per valorizzare il proprio corpo e non per tirarlo giù in un baratro, ecco che non si spiega la permanenza fashion di questa scarpa.

Perché non solo è esteticamente e oggettivamente brutta, ma ha anche l’enorme potere di mettere in risalto i difetti di chi li indossa. Dall’asimmetria delle gambe, ai polpacci un po’ troppo muscolosi, passando per la postura errata. Se avete le gambe leggermente storte, con indosso questi stivali sembrerà che vi abbiano appena investito; se avete un corpo atletico e i vostri polpacci sono forse un po’ troppo tonici, ecco con gli UGG sembreranno quelli di Schwarzenegger; se la vostra postura non è delle migliori, non preoccupatevi, con gli UGG indosso sembrerete completamente storpie.

Ma c’è di più: perché mai indossare un paio di stivali che abbassano la figura anche delle top model alte due metri? E che per di più a livello visivo ti fanno guadagnare almeno due chili sulle gambe?
Per non parlare poi delle versioni che sfiorano il trash: con le paillettes dai colori improbabili come il fucsia, il verde acqua e l’oro. L’apoteosi del cattivo gusto insomma.

Ma c’è una domanda a cui noi di Blog di Moda non siamo ancora riusciti a rispondere: perché questa moda sta durando tanto? Non credevamo lo avremmo mai detto, ma iniziamo a essere nostalgici delle spalline anni Ottanta.