Il progresso digitale della nuova era ha inevitabilmente influito sulle abitudini d’acquisto dei consumatori in tutto il mondo. L’importanza acquisita dal web nell’ultimo ventennio ha originato nuove opportunità per le aziende di qualsiasi settore e, principalmente, per il mondo del fashion.

Tutte le maison di moda hanno ormai sposato a pieno il canale internet inaugurando i loro shop online. Fendi, tra i pochi che ancora non avevano aderito a questa strategia commerciale, ha felicemente annunciato che a marzo finalmente aprirà il suo primo e-commerce. Un fenomeno in forte espansione al quale il pubblico sembra rispondere in maniera incredibile.

Il tempo è poco e le energie da spendere per una maratona di shopping sempre meno. Quale mezzo più comodo poteva essere inventato per permetterci di acquistare ciò che ci piace direttamente dal divano di casa? Impossibile negarlo, comprare vestiti, accessori e scarpe tramite la rete è tremendamente facile e veloce. Basta un semplice click e l’ordine è fatto. Se poi il sito permette di salvare tutti i dati relativi al pagamento sul proprio account, il gioco diventa ancora più semplice.

Ma siamo sicure che i folli acquisti digitali siano così benefici? A dimostrarlo sono moltissimi studi: lo shopping è gratificante, ma l’estrema semplicità con cui schiacciamo il dito sul mouse, potrebbe trasformarlo in una vera e propria droga.

Quel desiderio irrefrenabile di “comprare vestiti come se non ci fosse un domani” ha un nome, ovvero dipendenza da shopping online. E non bisogna assolutamente trascurarne i sintomi perché colui che ne è affetto arriverebbe ad indebitarsi fino al collo e a trascurare le relazioni umane più importanti.

L’avvento dei dispositivi intelligenti non ha di certo aiutato ad arginare il fenomeno. I dati alla mano suggeriscono che gli accessi giornalieri alle piattaforme digitali sono in media 15 milioni. Se si considera, poi, anche l’utilizzo dei tablet, i numeri crescono in maniera esponenziale raggiungendo i 16,4 milioni di utenti collegati al web ogni giorno dai propri mobile device.

Gli italiani passano sempre più tempo a navigare in internet da Smartphone, più di quanto ne passino giornalmente davanti al PC. Le aziende si sono ormai rese pienamente conto della rivoluzione in atto e del fatto che il Mobile possa diventare il grimaldello che apre il portone alla multicanalità” – afferma Andrea Rangone, responsabile scientifico dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano.

Il fenomeno dello shop online è ormai diventato inarrestabile e il futuro non prevede alcuna inversione di marcia. Non resta che dire:

SI SALVI CHI PUÒ