Jonathan Saunders è un designer scozzese, meglio conosciuto per i suoi deliziosi tessuti stampati e l’utilizzo di tecniche tradizionali di serigrafia. Adorato da star del calibro di Madonna, Kylie Minogue, Sienna Miller e Michelle Obama, Saunders lo scorso dicembre ha annunciato che avrebbe chiuso il suo marchio omonimo per “motivi personali”, sarà forse perchè era uno tra i migliori candidati a sorreggere casa Dior? Le voci di corridoio a riguardo si stanno infittendo sempre più e pare che sia proprio lui il sostituto di Raf Simons nonchè nuovo direttore creativo della maison francese.

Nato a Glasgow, lo stilista ha coltivato il suo amore per le stampe alla Glasgow School of Art, poi si è laureato presso il Central St Martins di Londra con lode dove ha presentato una collezione a dir poco straordinaria: una capsule di caftani in chiffon ispirati dalla copertina dell’album “Yellow Submarine” dei Beatles. Un mix di ricche esperienze lo hanno accompagnato lungo il suo percorso di formazione come il Lancôme Colour Award, è stato il braccio di Alexander McQueen nella creazione di stampe supercolorate ”gli uccelli del paradiso” e ha collaborato con Topshop e Target. Nel 2003 ha lanciato sul mercato il suo marchio ricevendo ottimi giudizi dalla critica e contemporaneamente è stato nominato direttore creativo della casa italiana Pollini. Ha vinto il premio di designer scozzese dell’anno ai Style Awards scozzesi nel 2005 e quello della moda Enterprise of the Year dal British Fashion Council nel 2006. Vogue Fashion Council britannico gli ha conferito una borsa di studio di 200.000 £ finalizzato allo sviluppo del marchio a livello internazionale nel 2012. Infine, ha ricevuto il premio per il miglior progettista maschile dell’anno gli uomini GQ del 2013. Ecco alcune spie che indicano quanto calzi a pennello quest’uomo nel capitanare al meglio Dior, ma di ufficiale ancora nulla in quanto il marchio non ha ancora rilasciato una dichiarazione.

Il suo design sposa alla perfezione la linea stilistica di Christian Dior e non solo. La sua palette di colori oltrepassa le stelle e non conosce limiti, la sua vasta gamma di stampe stuzzica la fantasia grazie alla loro vivacità e accenti retrò. Grande amante dell’arte si ispira ai maestri della fotografia e dell’arte contemporanea quali Rudi Gernreich, Gustav Klimt, Irving Penn, Mark Rothko, Jackson Pollock. Un uomo dalle mille sorprese.