Il legame indissolubile tra arte e moda torna a far parlare di sé grazie a un’originale iniziativa della casa di moda parigina, Louis Vuitton. Sei talenti artistici sono stati chiamati a reinterpretare, secondo il loro stile, un accessorio, utilizzando la celebre icona dedicata al fondatore della maison, dal quale prende anche il nome.

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Christian Louboutin, ispirandosi alle abitudini delle donne parigine, ha pensato che un caddy sarebbe potuto tornare utile per andare a fare la spesa con eleganza: dettagli in rosso e richiami alle scarpe décolleté sono indiscutibilmente la sua firma.

Frank Gehry, grande architetto di fama mondiale, ha voluto riprodurre il suo concetto di design in un mini bauletto rigido che ricorda le linee del suo progetto più importante, il Guggenheim Museum.

Marc Newson ha deciso di realizzare uno zaino che fosse in grado di stare in piedi, quando appoggiato a terra, e di fungere comodamente da cuscino duranti i viaggi più stancanti: così, questo backpack presenta una struttura rigida alla base e un rivestimento in pelle di montone nella parte superiore.

Rei Kawakubo ha pensato di rompere la tradizione in modo semplice: “Mentre lavoravo al design della borsa, ero alla ricerca di forme nuove, di qualcosa che non fosse stato già fatto, qualcosa che rientrasse ancora nell’orizzonte del possibile” – dice – dunque, ha deciso di forare il tessuto di una shopping bag.

Cindy Sherman ha realizzato un baule da viaggio in grado di contenere tutto l’occorrente per i suoi travestimenti da clown e una tracolla per la sua macchina fotografica con la quale realizza numerosi autoscatti.

Infine, Karl Lagerfeld, sull’onda del femminismo che lo contraddistingue, si è lanciato nella realizzazione di un set di accessori pensati per una donna pugile, di cui i più chiamativi sono un baule multitasking contenente un sacco da boxe, i guantoni e un tappetino a supporto dei principianti.

Le opere d’arte dei sei designers, di moda e non, sono state protagoniste di una mostra, a Milano. È possibile, ora, acquistarle sul sito web o presso le boutique Louis Vuitton.

Il monogramma

Creato nel 1896 da Georges Vuitton, in onore del padre fondatore dell’omonima casa di moda, fu subito simbolo di grande modernità.

Gaston-Louis Vuitton, nipote di Louis, racconta: “Innanzitutto, le iniziali dell’azienda, LV, seppur intrecciate, rimangono perfettamente leggibili. A ciò si aggiunge il diamante. Dai lati rigorosamente concavi, dettaglio che conferisce alla forma un carattere distintivo, e con al centro l’inconfondibile fiore dai quattro petali. Da qui, il fiore viene replicato in un’immagine positiva e, infine, si aggiunge il cerchio, contenente al suo interno un fiore con quattro petali dai contorni arrotondati”.

Protagonista di numerose reinterpretazioni negli anni scorsi, eccolo prestarsi a un nuovo progetto che prende il nome di “Celebrating Monogram”.