Il via oggi al terzo appuntamento con le collezioni di prêt-à-porter femminile per l’autunno inverno 2015-2016, che vede Milano protagonista fino al 3 marzo, con tanti eventi esclusivi e le sfilate delle più grandi maison che stabiliranno in quest’occasione i trend della prossima stagione. Stella Jean, Gucci e Alberta Ferretti hanno dato il via alle danze della Milano Fashion Week, con collezioni all’insegna del colore, del gipsy style e del bon ton d’altri tempi. Vediamo ora come si è conclusa questa prima giornata, con i défilé di Fausto Puglisi, Francesco Scognamiglio e Philipp Plein.

Fausto Puglisi

Quella dello stilista Fausto Puglisi è una collezione dall’animo punk, che si ispira però al barocco siciliano, portando in passerella abiti che riflettono un’estetica caratterizzata dal decoro estremo, dalle asimmetrie e dalle stampe mescolate tra loro, dai colori primari, forti e decisi. “Proprio non riesco a usare quelli tenui” ha affermato lo stilista, che colora le sue creazioni con le tinte forti della Sicilia, lasciandosi ispirare dalle immagini e dai ricordi della sua infanzia. Una collezione opulente, ricca di gioielli enormi e irriverenti, che danno agli abiti un aspetto decisamente prezioso. Lo stilista porta in passerella il sacro e il profano, che si mescolano e si confondono tra le croci, il chiodo in pelle nera e i leggings animalier incrostati di coralli che caratterizzano la collezione. “Con la mia moda voglio essere libero di divertirmi” ha detto Fausto Puglisi e questa collezione lo dimostra. Le asimmetrie, le stampe, i colori forti e l’opulenza dei gioielli conferiscono a questi capi un animo grintoso, dipingendo una donna che sente la necessità di ribellarsi a tutto quello che ha intorno.

Francesco Scognamiglio

La sensualità sfacciata e discreta allo stesso tempo caratterizza la collezione di Francesco Scognamiglio, costituita da abiti in cui le forme blusanti di seta e di satin incontrano le stampe a orchidee, mentre le fibbie, la pelle nera e i dettagli metallizzati incontrano la trasparenza dello chiffon. Le linee sono semplici e le forme degli abiti lunghi, caratterizzati da tessuti lussuosi e tinte unite, sono dritte e fluide. La collezione gioca con elementi contrastanti, ma che avanzano insieme con rigore e pudicizia, subito contrastata dalla presenza delle trasparenze azzardate.

Philipp Plein

Le warriors di Philipp Plein hanno sfilato su una passerella davvero particolare, che non poteva non portare il nome dello stilista che sa sempre come sorprendere con spettacolari effetti speciali. Questa volta Plein ha stupito tutti portando sul catwalk delle vere e proprie montagne russe, che hanno reso la scenografia davvero unica. La musica e le luci da discoteca hanno fatto il resto, creando un clima rock, dall’animo grintoso, proprio come gli abiti presentati. Una collezione che predilige il colore nero e la pelle, utilizzata per pantaloni slim, per leggings o jumpsuit super attillate, nascoste da eco pellicce e giubbotti con borchie argentate. Gli abiti lunghi da sera di jersey puntano su panneggi strategici e profonde scollature, lasciando ampie aperture sulla pelle nuda.