Le collezioni estive maschili presentate al Pitti Uomo N.90 sono protagoniste del grande ritorno del lino. Il tessuto è così leggero da adattarsi al meglio per la calda stagione, questo materiale è di provenienza italiana ed è stato scelto proprio perché è uno dei più pregiati ed invidiati al mondo.
Il lino è tanto amato- o tanto odiato, dipende dai punti di vista- perché cade addosso tanto morbido quanto stropicciato. Nessun timore, stirate il vostro abito, indossatelo e se dopo due minuti sarà pieno di pieghe non preoccupatevi, lo stile sbarazzino è di nuovo di moda. I capi non sono realizzati puramente con questo materiale infatti diverse case di moda hanno deciso di accostarlo al cotone e alla seta per dare vita a nuovi intrecci meno sensibili alle pieghe e più luminosi.

Tra pantaloni, t-shirt, camicie, shorts le proposte non mancano, il protagonista è sempre uno il lino, ma si reinventa in ogni collezione tra abbinamenti con lana per essere più morbido o con juta per essere più fresco. A far venire fuori il look da perfetto vacanziero sono i colori, accanto alle tonalità estive più eleganti del grigio, del blu, del bianco e dell’ecru si accostano le tonalità pastello. Sotto il sole cocente del mare arriva il momento di accendere i propri outfit e puntare su nuance decise tra cui il turchese, il rosso e l’arancio, per dare il giusto brio alla propria estate.

Il marchio pugliese Fradi si è focalizzato su un’accurata ricerca dei materiali, le trame dei capi di abbigliamento rievocano la natura della loro terra d’origine. Non mancano innovazioni, la linea si arricchisce grazie a decori a mano e filati diversi in pied-de-poule, vichy o Principe di Galles.

Harmont & Blaine presenta il nuovo guardaroba maschile in cui le righe spezzano i classici outfit e danno un tocco mediterraneo. La maison ha utilizzato ampiamente il lino dalle giacche alle polo, addirittura nelle toppe cucite nei bermuda. Questo tessuto è il filo conduttore dell’intera collezione, ma ha la sua resa migliore nella selezione di giacche dove è stato utilizzato sia nella sua variante cruda, colore naturale, sia in morbide e leggere strutturazioni 3D dall’aspetto rustico ma sempre elegante.
Anche polo e bermuda vengono contaminati dal lino grazie anche a lavorazioni in patchwork con fantasie, stampe e righe, che richiamano i colori delle cassette di fiori e frutta.

Zerosettanta Studio si allinea a questa moda ma con sguardo agli anni ’80. La sua collezione fa rivivere un vecchio classico del passato, la giacca da safari, che si contrappone allo stile da motociclista del chiodo. Le tasche sono un accessorio per rendere unico ogni capo, si moltiplicano o scompaiono lasciando solo la traccia delle impunture sul petto.

Tombolini segue la moda guardando al futuro. Ha presentato la giacca Zero Gravity, dal peso inconsistente. Per ottenere questo capo è stata fatta una lunga ricerca sui tessuti, la formula per annullare la gravità è stata il mix di seta e lino, che danno leggerezza non solo addosso ma anche al proprio stile.