Nell’immaginario comune sono gli stivali indossati da Capitan Uncino e dai Tre Moschettieri. Ora sono riproposti nella versione femminile, affermandosi come vero trend di questo autunno/inverno. I francesi li chiamano Cuissardes: si tratta di stivali altissimi che coprono tutta la gamba in maniera più o meno aderente a seconda del modello, arrivando fin sopra al ginocchio. Un modello che ha fatto capolino nelle vetrine dei negozi già nel passato, ma che si è imposto come vero e proprio must have della stagione solo negli ultimi mesi. Visti sulle passerelle delle più importanti case di moda, da Balenciaga a Chanel, passando per Cavalli, i Cuissardes devono la loro fama alla comodità che li caratterizza, ma anche all’allure sexy e sensuale che conferiscono a chi li indossa, comportandosi proprio come una seconda pelle. Ma la madrina che ha promosso a pieni voti questi stivali, rendendoli un must have è una sola: Kate Moss. La modella è stata infatti più volte immortalata indossando il famoso modello “5050” di Stuart Weitzman.

In vernice, alla Pretty Woman per Balenciaga, sportivi dotati di ginocchiere in pelle matelassé da Chanel, con inserti in denim per Fendi, mentre per Valentino e Dior la parola d’ordine è rasoterra. Anche le catene low cost come Zara, H&M, Pull&Bear o Stradivarius hanno inserito i cuissardes all’interno delle proprie collezioni, con modelli super chic, a prezzi ragionevoli.

I cuissardes sono stivali abbastanza difficili da portare, in quanto si adattano meglio alle gambe lunghe e abbastanza esili. Per chi invece vanta un corpo più curvy, può scegliere un modello poco aderente, che cade quindi in maniera naturale sulla gamba, con un tacco spesso per slanciare la figura. Come abbinarli? Con shorts, legging, jeans o vestitini ma anche con minigonne, con la gamba preferibilmente nuda, proprio come fanno le star. Per quanto riguarda i colori, meglio puntare sul nero e sul marrone, scegliendo modelli semplici in vernice, suède, pelle matelassé o camoscio o caratterizzati da qualche accessorio aggiuntivo, come borchie, fibbie o cinturini.