Categories: Eventi

60 anni degli abiti più belli della Notte degli Oscar (FOTO)

Il red carpet ha da sempre suscitato un certo fascino, stilisti e stiliste di fama mondiale si sono adoperati negli anni per vestire le star del cinema seguendo ogni loro capriccio, ripensamento e desiderio.
La notte degli Oscar è sicuramente uno degli eventi più glamour ai quali non si può mancare e, chi direttamente dal tappeto rosso, chi dalla televisione della propria camera, tutti – o quasi – spiano i look delle dive del cinema intente a ottenere quella tanto ambita statuetta dorata.
Di lei disse una volta la sceneggiatrice Frances Marion: “È un simbolo perfetto dell’industria cinematografica: un uomo con un corpo forte e atletico che stringe in mano una grossa spada scintillante, e a cui è stata tagliata una bella fetta di testa, quella che contiene il cervello“.

Secondo una leggenda di Hollywood, la statuetta si chiama Oscar perché la bibliotecaria dell’Academy, Margaret Herrick, vedendola la prima volta, avrebbe commentato: “Somiglia a mio zio Oscar”. Il suo nome ufficiale è Academy Award of Merit.
Quest’anno la statuetta tornerà ad avere il design originale realizzato da George Stanley nel 1929. Il nuovo Oscar è alto 34 centimetri (prima era di 35), pesa 4 chili ed è ricoperto d’oro da 24 carati. Il suo valore è di più o meno 300 dollari.
Curiosità: fino agli anni 70 le testimonianze fotografiche sono davvero scarse, spesso le attrici venivano fotografate solo a mezzo busto con poca attenzione al look mentre dagli anni 70 in poi l’attenzione nei confronti della moda è diventata spasmodica.

Ripercorriamo gli abiti più belli e iconici della Notte degli Oscar, protagonisti assoluti del desiderato red carpet.

AUDREY HEPBURN, 1954

Audrey Hepburn ha vinto il trofeo per migliore attrice con il film “Vacanze Romane”.
Il suo abito, caratterizzato da un motivo floreale, senza spalline e dotato di una cintura in tinta che metteva in evidenza la sua figura sottile, fu disegnato da Givenchy. Il suo look si presentava innocente ma suggestivo e sexy.
L’abito è considerato ancora oggi il miglior abito di tutti i tempi indossato agli Oscar.

GRACE KELLY, 1956

Grace Kelly per quest’occasiono indossò un abito color acquamarina disegnato da Edith Head, costumista della Paramount Pictures e vincitrice di otto premi Oscar.
L’abito si presentava stretto in vita, scollato, con uno strascico da fare invidia ad una sposa e che lasciava le braccia scoperte. Lo scollo sul seno non si presentava uno scollo importante, anzi era decisamente pulito e quasi pudico come a rappresentare la figura di donna “ghiaccio bollente” coniata da Hitchcock appositamente per lei.

LIZ TAYLOR, 1961

Liz Taylor, l’anno in cui vinse l’Oscar come migliore attrice per la sua performance in Venere in visone, indossava forse uno dei suoi look più belli e armoniosi in assoluto, grazie a un abito Dior con top giallo e gonna a fiori.

BARBRA STREISAND, 1969

Abito di Arnold Scaasi decisamente particolare, che fece anche discutere per le sue trasparenze. Casacca e pantaloni a zampa sono in velo con paillettes, la parte finale della casacca ha un rinforzo che copre il fondoschiena ma, al momento di salire sul palco per ritirare il premio, quello che doveva restare nascosto fu di pubblico dominio. Il colletto importante, bianco, in contrasto con il nero dell’abito e col il fiocco applicato, donano un’aria bonton, tradita dalle trasparenze.

FARRAH FAWCETT, 1978

Si presentò agli Oscars con un abito color oro con spalline molto sottili che le si bloccava in vita per poi scendere morbido sui fianchi.
L’abito era del designer Stephen Burrows ed è ricordato dalla critica come uno degli abiti più classici sul red carpet.

LAUREN BACALL, 1980

Scollo a barca per l’attrice in un abito di Christian Dior e pelliccia, folta pelliccia, per una star del cinema così completa.
Curiosità: è morta il 13 agosto 2014.

LAUREN HUTTON, 1980

Abito color oro anche per la bella Lauren Hutton in Zoran Ladicorbic.

CHER, 1988

Definito uno dei peggiori abiti del red carpet, l’incredibile abito piumato con trasparenze nude look non è passato inosservato.

CINDY CRAWFORD, 1991

Accanto ad uno splendido Richard Gere, la modella ha sfoggiato sul red carpet un lunghissimo abito rosso di Versace in una commistione di classe e sensualità.

NICOLE KIDMAN E TOM CRUISE, 1997

Una vera e propria questione di altezza quella dei due, ma che non lascia differenze di stile.
Sul red-carpet Nicole sfoggia un abito di ispirazione orientale firmato Christian Dior e disegnato da John Galliano, alla sua prima prova couture per il grande marchio francese.

SHARON STONE E PHIL BRONSTEIN, 1998

La star indossava una gonna Vera Wang e una camicia Gap: il low cost, da questo momento, entra ufficialmente sui red carpet.

MONDAY 03/23/98 LOS ANGELES, CALIFORNIA 70th ANNUAL ACADEMY AWARDS AT THE SHRINE AUDITORIUM ARRIVALS: SHARON STONE AND HUSBAND PHOTO: Evan Agostini/Getty Images

GWYNETH PALTROW, 1999

L’attrice riceve l’Oscar come miglior attrice protagonista per Shakespeare In Love in un abito rosa confetto di Ralph Lauren.
Curiosità: ancora oggi si sente in imbarazzo per quella forte emotività sul palco degli Oscar del 1999, quando ha iniziato a piangere senza ritegno.

UMA THURMAN, 2000

Il red carpet la vide con indosso un abito della stilista italiana Alberta Ferretti.
Non c’è niente da fare, il made in Italy è sempre il più apprezzato dalle star.

Uma Thurman – crimson Alberta Ferretti Gown, Oscars (2000).

JULIA ROBERTS, 2001

Anche per Julia Roberts un marchio italiano, Valentino, il cui abito nero con dettagli bianchi evocava lo stile vintage degli anni ’50.
L’attrice ha vinto l’Oscar per miglior attrice per la sua interpretazione in Erin Brockovic, la pellicola diretta da Steven Soderbergh.

JULIANNE MOORE, 2003

La bella attrice rossa indossò per l’occasione un abito verde di Yves Saint Laurent disegnato da Tom Ford.
Il rosso e il verde si abbinavano benissimo con la sua carnagione chiara, ha sicuramente raggiunto l’effetto desiderato.

KATE HUDSON, 2003

Questo abito di Versace esaltava la pelle diafana dell’attrice, con piccole applicazioni gioiello sul decolletè a dare luce al viso. La scollatura era discreta, sensuale senza essere volgare, il tessuto leggero e arioso, adatto anche all’età dell’attrice, all’epoca ancora giovanissima. Il color cipria era perfetto per serata, non si trattò del solito (seppur elegantissimo) nero e nemmeno il rosso aggressivo sfoggiato da altre attrici.
Bella la gonna che si apriva come una nuvola, meravigliosa la linea del busto che risaltava le forme atletiche della Hudson.

Kate Hudson wearing Versace
The 75th Annual Academy Awards – Arrivals
The Kodak Theater
Hollywood, California USA
March 23, 2003
Photo by Gus Ruelas/WireImage.com
To license this image (988943), contact WireImage.com

HILARY SWANK, 2005

Abito di Guy Laroche. Blu notte, fasciante e con scollatura profondissima sulla schiena: Hilary Swank nel 2005 non vinse solo l’Oscar come Miglior Attrice ma si guadagnò anche un posto nella classifica delle star con l’abito più bello di sempre sul red carpet.

PENELOPE CRUZ, 2007

Penelope Cruz fu nominata all’Oscar per il suo ruolo in Volver di Pedro Almodovar.
Arrivò sul red-carpet con un vaporoso abito Versace nella tonalità del cipria: la gonna, romanticissima, creava un effetto fiabesco che faceva sembrare l’attrice una piccola principessa.

Penelope Cruz, nominee Best Actress in a Leading Role for “Volver” The 79th Annual Academy Awards - Arrivals Kodak Theatre Los Angeles , California United States February 25, 2007 Photo by John Shearer/WireImage.com To license this image (12904045), contact WireImage: U.S. +1-212-686-8900 / U.K. +44-207-868-8940 / Australia +61-2-8262-9222 / Germany +49-40-320-05521 / Japan: +81-3-5464-7020 +1 212-686-8901 (fax) info@wireimage.com (e-mail) www.wireimage.com (web site)more

CAMERON DIAZ, 2010

Abito di Oscar De La Renta tempestato di applicazioni gioiello, senza spalline, con una scollatura giusta che faceva risaltare le spalle atletiche dell’attrice. Il colore avorio rifletteva le pietre sull’abito, il tulle finale dava un’aria leggera alla figura della Diaz. Uno degli abiti più belli ed eleganti mai visti sul red carpet, ma anche molto difficile da indossare.
Il suo corpo era abbellito, poi, da gioielli Cartier.

ANGELINA JOLIE, 2012

La Jolie ha scosso il red carpet con lo spacco del suo modello Armani Privé nero profondo, senza spalline, che – come scolpito – girava intorno alla sua figura resa ancora più sensuale dai capelli lasciati sciolti.

AMANDA SEYFRIED, 2013

Abito di Alexander McQueen con colletto, schiena scoperta, piccola apertura sul decolletè, color avorio sporco con ricami floreali tendenti al beige, la gonna lunghissima con leggero strascico, in tulle e seta, questo abito risaltò per la sua raffinata eleganza, perfetto sul fisico della giovane Amanda.

CATE BLANCHETT, 2014

Cate Blanchett è scivolata lungo il tappeto rosso degli Oscar 2014 in un Armani Privé perfetto per le grandi occasioni. L’abito dorato, con una lunga gonna svasata in tulle con bordo in crinolina, riluceva ricamato con paillette dégradé in rilievo.

Cate Blanchett arrives at the Oscars on Sunday, March 2, 2014, at the Dolby Theatre in Los Angeles. (Photo by Jordan Strauss/Invision/AP)

JENNIFER ANISTON, 2015

Abito Versace mozzafiato per la bellissima attrice, le delineava il corpo rendendola decisamente sexy.

HOLLYWOOD, CA – FEBRUARY 22: Actress Jennifer Aniston attends the 87th Annual Academy Awards at Hollywood & Highland Center on February 22, 2015 in Hollywood, California. (Photo by Jason Merritt/Getty Images)

L’Italia è il paese straniero ad aver vinto più Oscar nella categoria Miglior film straniero: 14 statuette nella storia del cinema.
Il fashion system prepara penne e pc, fogli, raccoglie le idee e riesamina gli stilisti per non farsi scappare nessun look dell’evento più atteso del 2016: La notte degli Oscar.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

Post Recenti

Profumi di nicchia: come scegliere il mix perfetto

Scegliere il profumo è un viaggio dentro sé stessi, un dialogo con la propria memoria…

% Giorni Fa

Quali sono i migliori Brand per la cura della pelle?

Che sia mattina o sera, il momento della skincare è sacrosanto per la cura della…

% Giorni Fa

Come usare un fondotinta coprente per valorizzare il trucco viso

Nel vasto universo della cosmesi, il fondotinta assume un ruolo di primaria importanza, fungendo da…

% Giorni Fa

A San Valentino regala un Gioiello: le migliori idee regalo per la tua metà

Amanti del romanticismo, all’appello! L'amore è nell'aria e San Valentino si avvicina: la festa degli…

% Giorni Fa

Esplorare la moda sostenibile: l’approccio innovativo di PANGAIA

Si può conciliare la passione per la moda con il rispetto della sostenibilità? PANGAIA, brand…

% Giorni Fa

Trench da Donna: Eleganza e Versatilità per Ogni Stagione

L'eleganza senza tempo incontra la funzionalità nel mondo dei trench da donna, un capo che…

% Giorni Fa