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Anelli da falange, l’accessorio di tendenza a prova di star (FOTO)

Portare gli anelli non è mai stato così in voga da quando le star hanno lanciato una nuova moda: i knuckle rings, piccoli anellini da portare non solo nella falange alla classica maniera, ma anche nella falangina, ossia nella parte superiore del dito, considerato nella sua lunghezza. Ispirato alla forma delle fedine dorate o argentate, questo accessorio può essere portato singolarmente, ma di grande effetto se indossato insieme ad altri anelli di grandi e piccole dimensioni. Accanto a quelli semplici, non mancano i modelli più importanti ed eccentrici, a fascia, decorati da perline bianche o colorate e cristalli decorato da pietre, applicazioni, simboli portafortuna o forme geometriche, fluo, con croci, frecce, fiocchi o cuori.

La tendenza vuole che siano tanti, più o meno vistosi e che riempiano preferibilmente le dita di una sola mano, da sfoggiare con unghie curate e una manicure impeccabile. Che siano dorati, argentati, più o meno preziosi o dalle forme particolari, gli anelli da falangina hanno conquistato anche le star, che non perdono occasione per sfoggiarli durante eventi, concerti, occasioni mondane o più casual.

Rihanna è una vera intenditrice in fatto di anelli. La cantante li preferisce vistosi e decisamente particolari, dai dettagli ricercati, da sfoggiare insieme a quelli più piccoli che mettono sempre in evidenza manicure da vera diva. Anche Vanessa Hudgens, Gigi Hadid e Christina Aguilera non risparmiano nulla in fatto di accessori scelti con cura a seconda del proprio outfit.

Il problema degli anelli da falangina? La possibilità di perderli senza accorgersene. Questi piccoli gioiellini scivolano infatti molto facilmente sull’ultima parte del dito, senza incontrare alcun ostacolo. È possibile tuttavia puntare anche sulle coppie di anelli – uno più grande e uno più piccolo – legati uno all’altro da una sottile catenina.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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