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La Perla: un reggiseno in piume d’oca da 3000 dollari

Dagli stabilimenti bolognesi di La Perla, azienda Made in Italy di biancheria intima fondata nel 1954 a Bologna dalla famiglia Masotti, nasce il reggiseno più lussuoso di sempre: 3.074 dollari per un Bra in piume d’oca e con in coordinato un gilet con cappuccio, che aggiunge 17 mila dollari al prezzo da cartellino. Una scelta strategica quella della casa di moda italiana che tenta di acquisire quella parte di clientela femminile che può permettersi di non badare a spese. Dunque non sarà più solo Victoria’s Secret a vestire le forme femminili con capi di lusso. Anzi, quella di La Perla sembra essere una scelta ancora più ragionata.

Una trovata tutt’altro che folle.
La Perla ha puntato tutto su un concetto basilare: nemmeno nel marketing esistono le vie di mezzo. E, così, bando alle linee costose ma destinate ad acquirenti di media classe che si rifiuterebbero di acquistare un intimo a caro prezzo. La casa di moda punta all’haute couture cui tanto mirano le donne ricche, ma comuni. Il nuovo reggiseno di lusso, infatti, non sarà tempestato di diamanti e destinato a poche, come quello proposto da Victoria’s Secret da ben 1 milione di dollari e ritenuto solo una trovata pubblicitaria. La Perla punta ad entrare nelle case di quelle donne che – se pur poche – spenderebbero una follia per il solo gusto di indossare il reggiseno più ambito di sempre.

Anche se per un reggiseno in piume d’oca non è necessario solo un conto in banca da capogiro, bensì un estro che – anch’esso – non è proprio a molte donne, soprattutto quando la scelta ricade sulla lingerie da indossare nel quotidiano. Attendiamo di scoprire la nuova creazione di casa Masotti.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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