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LFW: le tendenze dalla London Fashion Week (FOTO)

E dopo New York anche la London Fashion Week giunge al termine: le luci sulle passerelle si spengono, ma lo strascico di tendenze che ogni volta lascia ci accompagnerà fino alla primavera/estate 2016. Tocca proprio alla capitale inglese dettare le tendenze. Abiti, colori e accessori si sono alternati in passerella rivelando quelli che saranno i must have dei mesi più caldi del prossimo anno. I veri protagonisti saranno, oltre al classico bianco e nero, i vestiti dai colori pastello, dal rosa candy all’azzurro confetto, passando dal verde menta fino ad arrivare al lilla. Colori tenui, freschi, eleganti e facili da abbinare.

Mary Katrantzou dona vita allo stile di ispirazione retrò, come Emilia Wickstead che con la sua collezione dalle tonalità soft, ma che lascia spazio anche agli anni ’60 con colori dalle tonalità brillanti, tra cui giallo, verde e turchese. Le stampe floreali in stile tappezzeria la faranno da padrone e daranno la mano a una serie di creazioni piuttosto stravaganti come i numerosi occhiali da sole proposti durante i vari fashion show.
Le righe sono ormai un must have. Ma per la primavera/estate 2016 lo stile mariniere si colora di rosso aranciato, come le righe proposte da Gareth Pugh fino al rosa glaciale di House of Holland.

Colori e dettagli: i minidress proposti durante la London Fashion Week sono ricchi di applicazioni, inserti trasparenti e in nuance esclusive, come il giallo lime di Julien Macdonald e il celeste cielo di David Koma. Grande successo per i wrap dress, lanciati per la prima volta da Diane von Furstenberg ricreati con polka dots oversize e trame grafiche astratte da Topshop Unique e Jean-Pierre Braganza.

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Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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