Omaggio alla moda giapponese di Kenzo

Già nel 2021 la casa di moda Kenzo aveva annunciato il cambio per quanto riguarda la direzione creativa, affidata nelle sapienti mani di Nigo.

Dopo l’annuncio dell’incarico passato a lui in seguito all’addio di Felipe Oliveira Baptista, portoghese, che ha guidato le redini della maison per circa due anni e successore lui stesso del duo di artisti Humberto Leon e Carol Lim, fondatori di Opening Ceremony, Nigo ha affermato “sono orgoglioso di essere stato nominato Direttore Artistico di Kenzo. Sono nato nell’anno in cui Kenzo Takada ha aperto il suo primo negozio a Parigi. Ci siamo laureati nella stessa scuola di moda a Tokyo. Nel 1993, anno in cui Kenzo é entrato a far parte del gruppo LVMH, ho iniziato la mia carriera nella moda”.

Si ricorda infatti il suo debutto sulla scena mondiale della moda già nel 1993 con il suo brand indipendente di abbigliamento sito a Tokyo. Le numerose collaborazioni nel campo musicale artistico e commerciale hanno contribuito a rendere il marchi rilevante nella scena street culturale globale. Nigo ha deciso di vendere il suo “A Bathing Ape”, questo il nome del brand per la modica cifra di di 2,3 milioni per dedicarsi ad altri progetti.

fonte: instagram/ hankyu_mens_osaka

Approda il 20 settembre alla direzione artistica della casa di moda del defunto Kenzo Takada, confermando, con il suo stile formale e anticonformista, la volontà della maison di lanciarsi nella dimensione street. La decisione di scegliere il designer giapponese si è rivelata assolutamente giusta, dopo la presentazione delle ultime collezioni e  Sidney Toledan, Presidente e CEO della divisione moda di LVMH ha dichiarato “L’arrivo di un designer giapponese di grande talento ci permetterà di scrivere un nuovo capitolo nella storia della Maison fondata da Kenzo Takada. Sono convinto che la creatività e l’innovazione di Nigo oltre al suo attaccamento alla storia della Maison, permetteranno di esprimere appieno il potenziale di Kenzo”.

La sua prima collezione è stata presentata in gennaio alla settimana della moda di Parigi ed è stata un successo!
Proseguendo il pensiero di Kenzo, spregiudicato e progressista, la nuova linea lanciata da Nigo si rivolge alla scena mondiale con un approccio gender-less, pratico e caotico, non rinuncia all’eleganza con un richiamo inevitabile alla terra del sol calante e alle sue megalopoli. La nuova collezione prosegue per tutto il 2022 con una serie di capsule collection, in edizione limitata, per la primavera estate di quest’anno.

fonte: instagram/hanabi_community

In particolare l’ultimo capsule è un trionfo della filosofia e della cultura giapponese oltre che essere un vero e proprio omaggio al grande fondatore della maison, Takada. Il papavero trionfa in ogni sua forma e diventa icona di questa dedica ai valori di Kenzo di cui ora Nigo è responsabile e custode.

Come un mantra visivo che si ripete su magliette bianche e a stampa piena su pantaloni e maxi t-shirt per celebrare ogni giorno il pensiero del brand e celebrare con il proprio abbigliamento la memoria di Kenzo. Inoltre il fiore è rivisitato in stile contemporaneo indossabile allo stesso modo sia per il maschile sia per il femminile, con un dialogo che mira all’annullamento della distinzione dei gender.

La nuova limited edition capsule per questa primavera estate 2022 è visionabile e acquistabile online già dal 6 maggio in store selezionati in tutto il mondo.

Inoltre è attesissimo il ritorno del brand Kenzo alla settimana della moda di Milano per la presentazione della collezione uomo per il 2023.

 

fonte: instagram/hanabi_community

Serena Rossa

Sono nata alla fine degli anni '70 da mamma sarta e padre impiegato statale. Mi ha sempre appassionato la dedizione, la pazienza e la cura con cui nasceva un modello e veniva realizzato un'abito. Negli anni '80 andava di moda l'abbigliamento pret a porter, cioè quei capi in taglie standard, pronti per essere indossati che potevano essere realizzati facilmente a casa. Bastava una macchina da cucire, qualche cenno su taglio cucito e i cartamodelli Burda o simili. Cosi ho iniziato a cucire, per diletto, per passione e, perchè no, anche per divertimento. Quando per necessità ho dovuto scegliere un lavoro, legato all'informatica e all'archiviazione, ho comunque mantenuto viva la mia passione per la moda. E fu fortuito nel 2016 il mio incontro con blogdimoda. Qui posso scrivere di eventi, sfilate, recensioni su prodotti e consigli sullo stile. Ma posso dare anche il mio contributo e mantenere viva la mia vera passione: la moda!

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