Categories: Stili e Tendenze

I 6 outfit più belli del film “Il diavolo veste Prada” (FOTO)

Il 2016 è l’anno delle nuove tendenze ed è anche l’anno in cui il film “Il diavolo veste Prada” compie 10 anni. Gli abiti di questo film sono stati realizzati da Patricia Field, stessa costumista di “Sex and the City“. Se 10 anni fa, alcuni costumi del film erano ritenuti fuori moda, soprattutto quelli indossati da Andrea Sachs, detta Andy nel film e Anne Hathaway nella realtà, oggi possono essere sfoggiati tranquillamente.
Ecco quali sono gli abiti più belli del film indossati dalle protagoniste.

Qua Andy sfoggia una giacca e dei pantaloni di pelle firmati Chanel. Anche la pelle sarà protagonista di questo freddo inverno, mentre qualche anno fa era decisamente out.

credit photo: glamour.com

Qui, invece, indossa un mini abito nero, un cappotto aperto, sempre nero, degli stivali al ginocchio, must-have di questo inverno, e una catena Chanel.

credit photo: glamour.com

Andy qui mostra un cappottino verde smeraldo, molto chic. I cappotti colorati sono la tendenza di questo inverno.

credit photo: glamour.com

Qui indossa un cappotto Rosa quarzo, eletto colore dell’inverno insieme al Serenity, una sfumatura dell’azzurro.

Qui, la temutissima Miranda, che ricalca il ruolo di Anna Wintour, sfoggia un abito elegante nero, molto scollato. I vestiti con le spalle scoperte sono stati molti usati lo scorso anno e lo saranno anche per questa stagione.

credit photo: glamour.com

Anche qui, l’aspirante giornalista, indossa una maglia dalle spalle scoperte, mettendo di sotto, però, una camicia bianca.

credit photo: glamour.com

Anche da Andy, che nel film è stata sempre giudicata come una ragazza che non si sapeva vestire, per questo 2016 si possono prendere delle vere e proprie lezioni di stile e riprodurre i suoi outfit.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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