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Christian Louboutin aggiunge due tonalità nude alla sua collezione (FOTO)

Nel 2013 Christian Louboutin aveva già creato le famose “cinque sfumature di nude“, una collezione di scarpe chiamata “Nude collection“, per la primavera/estate 2014, realizzata in cinque tonalità di nudo che si adattavano ai vari tipi di carnagione. Adesso, per questa primavera 2016, mister suola rossa, aggiunge altri due colori nude, così finalmente ogni donna potrà trovare la sua tonalità. Non è l’unica novità per questa stagione estiva in casa Louboutin, ma adesso, oltre alle pumps ed ai sandali, ci sono anche le ballerine. Se la collezione nude precedente prevedeva solo i modelli come: Pigalle, Batignolles, Fifi, Vendome e Flo, ora ci sono anche le comode ballerine, le scarpe tanto amate quanto odiate dalle donne. La maison per promuovere queste novità ha pubblicato, sul profilo Instagram, sette danzatrici in pose leggiadre con tanto di ballerine ai piedi e tutù del medesimo colore.

credit photo: instagram

Louboutin prima di creare queste collezioni nude affermava: “Ho sempre fatto solo scarpe color carne, ma solo di colore beige, poi un mio amico mi disse che il beige non era il colore della mia pelle e allora mi sono accorto di dover ampliare la collezione“.

L’idea di base della calzatura è sempre la stessa: la scarpa deve essere quasi invisibile, si deve confondere con la pelle, per creare un meraviglioso effetto nudo, elegante e molto sensuale.
Le scarpe devono dare alla donna un tocco in più“, dice Louboutin, “ma allo stesso tempo non devono distrarre dalle gambe o da quello che si indossa, devono come sparire magicamente e diventare una fluida estensione delle gambe, allungando ed equilibrando la silhouette

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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