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Dolce&Gabbana, una sfilata prestigiosa alla Scala di Milano (FOTO)

Una sfilata preziosa, un vero e proprio tributo all’arte degno della location prestigiosa, elegante e simbolica che l’ha ospitata: il Teatro alla Scala di Milano. Dolce&Gabbana ha presentato qui ieri la collezione primavera/estate 2015, con una sfilata unica intervallata dall’esibizione in quattro atti di Roberto Bolle, Beatrice Carbone e degli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala. “Siamo amici di vecchia data” ha dichiarato invece Roberto Bolle. “Assistono ai miei balletti alla Scala da quando avevo 22 anni: per Domenico e Stefano il teatro e la danza sono fonte di ispirazione continua“.

Una sfilata intima, nel rispetto del luogo che li ha accolti per la prima volta, riservata a ospiti di eccezione e clienti riservatissimi (la preview della collezione è stata riservata ad Anna Wintour, direttore di Vogue America). Qui la moda, la musica e la danza sono diventate un unico filo artistico, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso per la magnificenza e l’enfasi con cui ogni dettaglio è stato curato.

67 look completi di scarpe e gioielli opulenti (orecchini-palco con tanto di tendone e protagonista in scena; pendenti-ballerina impegnata in un salto, corone e coroncine, collier e anelli) quasi come fossero delle vere e proprie opere d’arte. Oro, nero e rosso sono stati i colori predominanti, per una collezione ricca e intensa in grado di catturare la magnificenza di uno dei tempi dell’arte per eccellenza. Le modelle di Dolce&Gabbana hanno sfilato nel Ridotto Toscanini vaporosi abiti con gonna in tulle in stile tutù e mantelle quasi regali, rese ancora più importanti da tiare e copricapi tempestati di pietre preziose. Abiti che si ispirano all’arte e l’arte che offre un immenso spazio creativo agli stilisti che svelano le dinamiche di questa collezione.

“Abbiamo studiato per ore e ore i filmati dei balletti per capire come cadevano gli abiti e abbiamo stressato anche Roberto, perché ci raccontasse tutto sui costumi di scena, pregi e difetti ed esigenze” hanno detto.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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