Categories: Stili e Tendenze

H&M e M.I.A si alleano per la settimana mondiale del riciclo (VIDEO)

La moda si mobilita per il paneta: dal 18 al 24 aprile 2016 il colosso svedese H&M in collaborazione con la cantante indie M.I.A. innaugura la World Recycle Week, in cui si propone di raccogliere mille tonnellate d’indumenti usati portati dai clienti di tutto il mondo in più di 3.600 suoi punti vendita.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica, l’artista inglese ha girato un video musicale in esclusiva per H&M, con la canzone Rewear it, che sottolinea quanto possa costar caro all’ambiente buttare i vestiti nelle discariche di tutto il mondo. Con il riciclo di una sola T-shirt si possono infatti risparmiare 2.100 litri d’acqua. H&M da tempo è attiva nel riciclo degli abiti con la Garment Collecting, l’iniziativa che permette ai clienti di portare, in tutti i punti vendita H&M del mondo, indumenti e tessuti indesiderati e smessi, di qualsiasi brand e in qualsiasi condizione e in cambio ricevere dei buoni sconto da utilizzare all’acquisto sucessivo. Da quando è stata lanciato il progetto, nel 2013, sono state raccolte oltre 25 mila tonnellate di indumenti, trasformate in fibre tessili riciclate e utilizzate per produrre nuovi capi.

Questa sì che è idea fantastica perchè permette di sfruttare il meno possibile le risorse naturali, introducendo l’uso di nuovi materiali dalla durata straordinaria. Segno che la moda è l’ultima a morire e forse non morirà mai. Chi amante del vintage butterebbe mai un vestito? Solo un folle lo farebbe e se l’armadio ha lanciato più volte segnali d’allarme perchè troppo pieno, niente paura basta aderire alla settimana del riciclo e il gioco sarà fatto. Il motto è regalare al futuro un mondo più pulito e verde, senza egoismo e discariche piene di roba.

Il videoclip di M.I.A per la World Recycle Week di H&M

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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