Categories: Stili e Tendenze

La borsa Xanaks e la collera del web contro il marchio Sarah’s bag (FOTO)

Che la moda sia terapeutica si sa, ma soprattutto lo sa bene la stilista libanese Sarah Beydoun che ha recentemente presentato la borsa Xanaks.
Il marchio Sarah’s Bag storpia con ironia il nome del farmaco ansiolitico più famoso al mondo realizzando una pochette con la stampa della scatola e la chiusura a forma di pastiglia accompagnata da un insolito foglietto illustrativo: “Che ne dici di una dose di fashion serenity?”.

Per la nuova collezione la stilista si è ispirata al campo farmacologico. Nella sua nuova linea si può trovare ogni tipo di accessorio, dal portafoglio Prozak per sentirsi ogni giorno in paradiso, alla borsa Chill Pill accompagnata da un bugiardino che suggerisce: “Rilassati e prendi una pillola; il tuo stile è in ottime mani con questa elegante clutch.” Per chi volesse un’iniezione di stile la collezione è già in vendita sul sito ufficiale di Sarah’s Bag a partire da 500$.

Prozak bag

L’ironia però non è piaciuta agli utenti del web, che sono insorti schierandosi contro il marchio. Diversi sono i commenti di rimprovero sotto le foto del sito ufficiale che accusano la stilista di scarso tatto e di farsi gioco di un problema di salute che affligge milioni di persone.
Certo per questa collezione l’ispirazione è stata veramente originale, ma non c’è più grande verità se non che lo shopping fa bene alla salute.

Lexotanine bag, Sarah's bag
Sarah's bag, Melatonin
Sarah's Bag, Panodol
Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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