Categories: Stili e Tendenze

Le scarpe da non indossare per evitare cadute di stile (FOTO)

La moda è divertimento, è espressione dello stile personale, è il modo attraverso cui l’individuo si presenta alla società. Dunque, tutto è permesso? Non proprio. Nella moda, come nella vita, esiste una sorta di galateo del buon gusto. Sia chiaro, non si tratta di regole scritte. Ciascuno è libero di vestirsi come meglio crede per sentirsi a proprio agio, sicuro di sé e della propria identità. Questo è il presupposto fondamentale.

È vero, però, che certi indumenti e accessori dovrebbero essere presi con le pinze e indossati solamente in determinate occasioni e con un tipo di look ben preciso. Senza contare che i trend vanno e vengono più velocemente degli amori estivi. Raramente le tendenze superano indenni il susseguirsi delle stagioni, figuriamoci degli anni. Ecco 7 modelli di scarpe che ogni donna dovrebbe evitare per non incorrere in terribili cadute di stile. L’ordine è puramente casuale.

1-CROCS

Accettabili solamente se indossate in casa. Non lasciatevi ingannare dalle coloratissime tinte, molto primaverili, e dai particolari pseudo-stilosi che di stagione in stagione si aggiungono. In realtà sono antiestetiche, davvero poco femminili e, soprattutto, in pura plastica. Credete davvero che il vostro piede possa sopravvivere tutto il giorno dentro una calzatura simile? Fidatevi, no.

2-SNEAKERS CON TACCO

Se ha il tacco, che scarpa da ginnastica è? Non parliamo di zeppa, o di tacco disegnato, ma di tacco vero e proprio, addirittura a spillo. Una sola domanda: perché? Le sneakers dovrebbero essere comode, pratiche, casual. Bene, i tacchi non sono nulla di tutto ciò.

3-LE SCARPE CON OCCHIETTI

Avete letto bene. Scarpe con occhietti, da adulti. Sono in tutto e per tutto uguali alle intramontabili scarpine per i primi passi dei bimbi: due occhietti e una piccola fibbia. Se fino a questo momento ignoravate la loro esistenza, sappiate che sono molto diffuse anche tra i più grandicelli. Se anche voi le indossate e non potete proprio farne a meno, ricordatevi di indossarle esclusivamente con un pantalone flare, per un look retrò.

4-I SANDALI JELLY

Esatto, proprio quelli che indossavate da piccoline, in vacanza al mare. Ripetiamo insieme: in vacanza al mare. Mettiamoli in valigia e continuiamo ad indossarle solo ed esclusivamente al mare. Mai in città, con minidress, shorts, jeans o qualsiasi altro tipo di look.

5-LE MINORCHINE

Cosa sono? Un incrocio tra i sandali e le espadrillas. Così chiamate perché sono i sandali tipici dell’isola di Minorca, un tempo indossate da contadini e pescatori. Molto in voga nell’estate 2015, proposte da molti stilisti e brand low cost, quest’anno sembrano davvero out. Se ne possedete almeno un paio, riponetele accuratamente nella scarpiera, almeno fino alla prossima vacanza.

6-SCARPE E STIVALI CON PLATEAU ESAGERATO

Pacchiane e di cattivo gusto. Se non volete rischiare di apparire volgari tenetevi lontane da questo tipo di scarpa. Che siano sandali, décolleté o stivaletti, nulla cambia. Sono più trash di qualsiasi altra calzatura e rendono qualsiasi donna che le indossi volgare.

7-UGG

C’è chi li ama e chi li odia. Come si dice, de gustibus. Quello degli UGG è un trend che resiste negli anni e continua a dividere le fashion addicted. Sono sicuramente caldi e comodi, ma l’estetica lascia a desiderare. Il buon gusto di non indossarli d’estate, con abitini leggeri o gonne svolazzanti dovrebbero almeno possederlo tutte.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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