Categories: Stili e Tendenze

L’inverno 2016 dice addio ai tacchi alti (FOTO)

Ragazze, dite addio ai tempi dolorosi in cui piangevate sui tacchi a spillo alti 12 cm: il prossimo inverno vedrà come protagonista il tacco basso.
Ebbene sì, i tempi delle pump alte 16 cm con plateau e delle vesciche della mattina dopo sono finiti: almeno per la prossima stagione potete mettere via quelle odiose (ma bellissime) macchine di tortura e tirare un sospiro di sollievo.

Gli stilisti infatti parlano chiaro: il tacco si fa più basso (molto, ma molto più basso). Altezza massima? 5 cm. Sì, esatto, stiamo parlando del famoso tacco da zia che alcuni detestano e che altri amano alla follia. Comodo e perfetto per stare in giro tutto il giorno fino a tarda sera senza dover versare lacrime amare, questo tacco slancia comunque la figura, donandovi un tocco di femminilità.

Soprattutto nera, questa décolleté tipica degli anni Cinquanta è stata reinventata e interpretata da molti stilisti. Chi ha optato per la vernice, chi ha deciso di osare con i cinturini fetish e chi invece l’ha resa un po’ punk accessoriandola con delle mini borchie: una ventata di freschezza per un accessorio un po’ outdated.

Credit photo: www.marieclaire.it
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Comodità a parte, questa calzatura è estremamente versatile: perfetta con le gonne, i long dress, i pantaloni o il tailleur da ufficio. Scollata sul davanti, è perfetta per un aperitivo chic o per una cena romantica con il vostro lui.

C’è chi la ama e chi la odia, ma una cosa è certa: il prossimo inverno vedrà lei come vera protagonista. Che vi piaccia o no, la décolleté dal tacco basso non ha ancora intenzione di abbandonarci.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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