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Look da star: Victoria’s Secret, l’evoluzione del fashion show (FOTO)

Quello di Victoria’s Secret è forse il fashion show più atteso dell’anno. La nota casa di lingerie americana, nata nel 1977 a San Francisco da un’idea dell’imprenditore Roy Raymond, che voleva migliorare il mercato della lingerie da donna, è famosa in tutto il mondo per le sue modelle statuarie, che non per niente vengono denominate Angeli, i completi intimi super sexy, le ali scultoree e i fashion show strepitosi, con tanto di esibizioni dal vivo e giochi di luce.

Il primo fashion show della maison avvenne nel 1995 all’hotel Plaza di New York, ma all’inizio le sfilate non erano così stupefacenti come siamo abituati a vederle ogni anno. Gli abiti tempestati di diamanti erano sostituiti da semplici completi intimi di seta e pizzo, al posto delle grandi ali le modelle indossavano dei cardigan o dei parei e non esisteva ancora il Fantasy Bra, il lussuosissimo reggiseno tempestato da rubini, smeraldi e zaffiri dal valore di 2 milioni di dollari. Nel corso di questi 37 anni, la maison Victoria’s Secret è cambiata radicalmente, sia in fatto di stile che nell’organizzazione delle sfilate. Possiamo dunque parlare di una vera e propria evoluzione che, anno dopo anno, ha portato il brand a distinguersi dalle altre case di lingerie e a classificarsi tra le migliori al mondo, tanto da ricevere nel 2007 una stella alla Walk of Fame di Hollywood.

Anni 90

Il primo fashion show si tenne all’hotel Plaza nell’agosto del 1995. I completi di lingerie erano per lo più semplici fatti di seta, velluto, pizzo e satin. Vestaglie, cardigan, guanti, culottes, calze e giarrettiere, sostituivano le odierne ali (che vennero aggiunte a partire dal 1997) e i reggiseni colmi di diamanti. La sfilata non seguiva un tema in particolare, non c’erano grandi illuminazioni o effetti speciali.

Dal 1997 ai primi anni 2000

Tra la fine degli anni 90 e l’inizio dei primi anni 2000, Victoria’s Secret inizia il suo cambiamento in fatto di stile. I classici completi intimi fanno posto ad una lingerie più sexy, audace e colorata. Fanno la loro prima apparizione le famose ali degli’angeli e la passerella viene calcata da modelle come di Tyra Banks, Noami Campbell, Valeria Mazza, Heidi Klum, Letitia Casta, Stephanie Seymour e (a partire dal 1999) da Adriana Lima, Gisele Bundchen, Eva Herzigová, Karolina Kurkova e Alessandra Ambrosio. Inoltre nel 2000, nonostante non sia apparso durante il fashion show, è stato presentato il Red Hot Fantasy Bra, il più costoso reggiseno firmato Victoria’s Secret ricoperto da rubini e indossato da Gisele Bundchen, dal costo di 15 milioni di dollari.

Dal 2001 al 2014

Nel 2001 il fashion show è stato trasmesso per la prima volta sulla rete televisiva ABC e per la prima volta è stato accompagnato dalle esibizioni dal vivo di Andrea Bocelli e Mary J. Blige. Nel 2007 debutta in passerella anche la collezione PINK dedicata ai pigiami, intimo e abbigliamento da notte. Le ali di Victoria’s Secret si fanno sempre più grandi, tanto da assomigliare a delle vere e proprie sculture, ai reggiseni in pizzo vengono aggiunte piume, cristalli o frange, le spalline si fanno sempre più sottili e vengono realizzati reggiseni push up. Durante il corso della sfilata sfilano diverse collezioni realizzate secondo temi diversi. Nel corso degli anni sono aumentate anche le modelle e le uscite in scena. Il livello dello show sale di anno in anno e il budget per la realizzazione tocca i 12 milioni di dollari.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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