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Lupita Nyong’o, rubato l’abito di perle indossato agli Oscar

Domenica scorsa, durante la notte degli Oscar, l’attrice Lupita Nyong’o si è presentata con un bellissimo abito bianco, ricoperto da oltre 6.000 perle cucite a mano, realizzato per lei da Francisco Costa per Calvin Klein Collection. Per la sua bellezza, l’abito- oltre ad essere stato uno dei più apprezzati sul red carpet degli Academy Awards 2015- ha ammaliato gli spettatori di mezzo mondo, consacrando ancora una volta la Nyong’o come reginetta di stile.

Al vestito però è toccata una brutta fine. All’indomani dagli Academy, l’abito dal valore di 150 mila dollari è stato rubato dalla stanza dell’hotel London West Hollywood dove soggiornava l’attrice.

“Il vestito è stato rubato dalla stanza della signorina Nyong’o presso il London West Hollywood durante la giornata del 25 Febbraio. Al momento del furto, la signorina Nyong’o non era in camera” -ha confermato l’ufficio dello sceriffo di Los Angeles –“Confermiamo però che c’è un’inchiesta riguardo il furto dell’abito di Lupita Nyong’o” ha poi aggiunto Nicole Nashida, portavoce dell’ufficio dello sceriffo di LA. Questo però accadeva mercoledì scorso.

Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che il ladro abbia fatto ritrovare l’abito in una zona ad Ovest di Hollywood, dopo aver contattato anonimamente il sito Tmz.com. Il motivo? Secondo quanto raccontato dal sito, il malvivente ha staccato alcune perle dal vestito dell’attrice per farle valutare, ricevendo però un’amara notizia. Sentendosi rispondere che le perle in questione erano false, il ladro ha deciso di liberarsene lasciandolo dentro il bagno di un hotel. La polizia è poi arrivata sul posto trovando l’abito in questione, ma gli investigatori stanno ancora verificando se si tratti dello stesso vestito.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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