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Oscars 2015: il meglio e il peggio del red carpet (FOTO)

Chi è la più bella del reame?” Battuta vecchia, perché ormai la domanda che tutti si fanno il giorno dopo la notte degli Oscars, in questo caso arrivati alla loro 87esima edizione, è “Chi è la più glamour e chic del reame?“.

Si, perché le nostre belle attrici e cantanti, oltre che a sfidarsi per le loro performance dietro il ciak, lottano per lo scettro di Best Dressed of the Night, lottando con armi di seduzione, con le unghie laccate, a suon di long dress da sogno e scarpe all’ultima moda. Assegnati quindi i premi ufficiali, tocca a quelli più opinabili, ma altrettanto ambiti dello stile. Quale è stata la star più glamorous sul red carpet degli Oscars 2015? E quale quella vestita peggio? Ecco qui le risposte alle vostre domande, secondo il parere della redazione di Blog di Moda.

Best Dressed

Rosamund Pike è stata ampiamente criticata per le sue mise da red carpet durante le scorse premiazioni, visto che aveva indossato degli abiti che non esaltavano il suo corpo e la sua bellezza. Questa volta, però, ha colpito nel segno, grazie a un abito di Givenchy by Riccardo Tisci rosso fuoco ricamato, senza spalline e spacco vertiginoso, che le garantisce il primato sul podio della più bella e fashion della serata, sexy più che mai a pochi mesi dal parto.

Sempre di rosso, ma griffato Yves Saint Laurent, l’abito indossato da Dakota Johnson, con spacco mozzafiato, mono spalla con dettaglio gioiello, regina della serata, la protagonista del film record d’incassi 50 sfumature di grigio, accompagnata da una raggiante Melanie Griffith in un look total black, è diventata un trend su Twitter non appena arrivata al Dolby Theatre di Los Angeles.

Già lo scorso anno aveva conquistato tutti con il suo abito celeste di Prada. Quest’anno conferma il suo buon gusto la super fashion Lupita Nyong’o con un abito firmato Calvin Klein, un long dress bianco ricoperto da 6000 perle. Gli occhi erano tutti puntati su di lei, e sul suo meraviglioso vestito. Da sogno.

La bomba sexy Jennifer Lopez, si è trasformata in una principessa, grazie all’abito firmato Elie Saab color cipria, vaporoso ed elegantissimo, con perle intorno alla profonda scollatura, che metteva in risalto il decolletè, con clutch Salvatore Ferragamo. Avvolta in una nuvola rosa davvero fashion, è stata lei a consegnare la statuetta per i migliori costumi a Milena Canonero.

Emma Stone con uno stupendo e sofisticato Elie Saab color lime, ricco di giochi di trasparenze, in perfetta armonia con il rosso dei capelli, con un tocco perfettamente glam dato dalle scarpe dalla suola rossa, firmate Louboutin.

Margot Robbie, molto sensuale e femminile in un black dress dalla profonda scollatura di Yves Saint Laurent, enfatizzata da uno splendido collier e dal long bob dorato.

Naomi Watts in un particolarissimo Armani Privè silver e black. 10 e lode per il beauty look meraviglioso, coronato dal rossetto burgundy. Très chic.

Meryl Streep sempre impeccabilmente elegante con un completo spezzato con gonna lunga a vita alta indossata con una giacca dal taglio maschile total black con top bianco, il tutto griffato Lanvin.

Gwyneth Paltrow, romantica ma moderna, in un long dress Ralph & Russo rosa pallido mono spalla con rosa sulla spalla. Bella, senza i fuochi d’artificio, ma la premiamo per la classe e la perfetta forma fisica, che metteva in risalto l’abito e la sua bellezza.

Ci aspettavamo di più…

Per una volta le migliori attrici dell’anno Julianne Moore e Patricia Arquette non sono anche le più chic sul tappeto rosso. Belle nei loro abiti in bianco e nero firmati rispettivamente Chanel senza spalline e Rosetta Getty, ma non indimenticabili.

Bucolica Keira Knightley, che con il suo Valentino dà lezioni di stile anche col pancione, un abito romantico con stampa floreale, dal taglio impero.

Anche la divina Cate Blanchett, per una volta, non ci lascia a bocca aperta, ma ci strappa un semplice: beh, carina…in un long dress nero di John Galliano con collier Tiffany.

Reese Witherspoon con un long dress leggermente bicolor black&white di Tom Ford, leggermente insipida.

Se ad una prima occhiata, l’abito Dior Couture bianco dalla fantasia e taglio particolare, poteva sembrare molto bello, la scelta di Marion Cotillard, il giorno dopo, ci appare poco azzeccata.

Sienna Miller, grazioso, ma nulla di più l’abito bon ton nero firmato Oscar De La Renta.

Worst Dressed

Scarlett Johansson in un abito verde smeraldo fasciante di Versace, un nuovo look con testa rasata e capello corto. Audace, ma decisamente non riuscito.

Catarifrangente, invece, Nicole Kidman in un Louis Vuitton dorato con cintura in vita rossa, che cozza con la sua carnagione lunare e i capelli rossi. Sciatto e troppo sottotono per la star di Moulin Rouge, che ci ha abituati a look super chic. Peccato.

Felicity Jones ha esagerato con un Alexander McQueen da principessa. Troppo, troppo, troppo…

La cantante Rita Ora ha scelto un abito blu con dettagli gold dal taglio a sirena, con strascico e senza spalline firmato Marchesa. Anche se l’abito prometteva una diva, purtroppo il risultato non è stato quello desiderato.

Lady Gaga in Azzedine Alaïa. Più che per l’abito la cantante sbaglia accessori, abbinando dei guanti rossi che visti da lontano fanno un effetto lavapiatti. Rispetto ai tempi in cui esordiva con abiti composti da fette di carne, comunque, è un grosso passo avanti.

Viola Davis in un abito da principessa rosa firmato Zac Posen, con tanto di collier di diamanti. Non adatto alla sua età e anche qui purtroppo è caduta sull’eccesso.

Jessica Chastein, di suo deliziosa, ha optato per un abito piuttosto anonimo e decisamente poco memorabile, che non le rendeva giustizie e soprettutto la invecchiava molto dal punto di vista dello stile. Antica.

Gina Rodriguez in Suzy Cameron ci ha un po’ deluse. Dopo il suo look meraviglioso alla notte dei Golden Globes, che l’ha vista trionfare, questo ci ha lasciate perplesse. Visto e rivisto e non le donava affatto.

credits photo: vogue, marie claire

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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