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Sanremo 2015, i look della prima serata delle vallette (FOTO)

Il Festival della canzone italiana, nella sua 65esima edizione, ha preso ufficialmente il via. Sappiamo già tutto in merito al cast dei conduttori, ai cantanti in gara e ai testi delle loro canzoni, ma quello che era avvolto nel mistero erano i look che hanno scelto di indossare sul palco dell’Ariston le tre attesissime vallette. Almeno fino a questo momento.

Le indiscrezioni sui look di Emma Marrone, Arisa e Rocío Muñoz Morales hanno solleticato la curiosità di tutti gli appassionati di moda e non, perché il Festival è anche moda e non si combatte solo a colpi di acuti, ma anche di look.

Emma è stata la prima a scendere la famosissima e temutissima scalinata, con un abito bianco lungo candido da sposina, ricco di ricami floreali, strass, veli e trasparenze, disegnato apposta per lei dall’amico stilista Francesco Scognamiglio, il designer con una ben nota passione per le trasparenze. Il look è inusuale e sensuale per la cantante, che ha sempre scelto look molto più aggressivi, invece per l’apertura del Festival ha scelto un look angelico, con un hair look tutto onde molto cool, da diva. Diciamo che ci aspettavamo di peggio, ma non ci ha convinte in pieno, ma apprezziamo lo sforzo di portare sul palco un look più femminile ed elegante, da gran soirèe.

Arisa, invece, ha affrontato la scalinata con non poche difficoltà, indossando un abito lungo rosso con grande fiocco sul petto, firmato dal giovane e talentuoso Daniele Carlotta, stilista siciliano che ha realizzato anche l’abito da nozze di Belen Rodriguez. La cantante Rosalba Pippa, nome che ha utilizzato per una piccola gag iniziale, ha sfoggiato una mise decisamente più femminile e glamour rispetto agli esordi, con un sexy pixie cut e rossetto rouge, anche se ha dimenticato il reggiseno ed è apparsa leggermente sguaiata, ma noi la amiamo così com’è.

Mi vestirò come una donna che va in tv e vuole mettere in mostra la propria bellezza“, ha dichiarato Arisa, “Sono una per amatori, per una nicchia di intenditori. E in giro c’è spazio per tutti i gusti. Comunque ho chiesto di vestirmi allo stilista di Belen Rodriguez, Daniele Carlotta. Quella farfallina mandò tutti in visibilio ma non mi sembra il caso. Penso, però, che sia il caso di tornare al Festival degli Anni ’80, quando il look degli artisti faceva spettacolo. Io mi sono molto ripulita nell’ultimo periodo. Mi piace vestirmi, anche se sono parecchio baraccona. Disordinata“. Ci aspettavamo un po’ di più, ma visto che le due cantanti non hanno dei fisici da top model, possiamo essere più clementi.

Grande attesa per la più bella e discussa delle vallette di Sanremo e su cosa indosserà? La spagnola Rocio Munoz Morales, dolce metà di Raoul Bova, si è fatta ammirare in tutto il suo splendore in una mise dall’allure spagnoleggiante, firmata Giorgio Armani, come omaggio alla sua terra natia, un abito rosso in tullè e piccole balze molto romantico e di gran classe, con un raccolto basso, per enfatizzare tutta la bellezza di Rocio. Nelle varie serate potremo ammirarla con abiti realizzati per lei da diversi stilisti, si andrà da Armani ad Alberta Ferretti, per concludere con Roberto Cavalli, che sicuramente metteranno in evidenza con gli abiti la bellezza iberica dell’attrice, purtroppo di poche parole.

Per il secondo look della serata, Rocio ha mantenuto l’oufit spagnoleggiante, sempre un abito flamenco senza spalline dal colore degradè, dal rosso al nero, più corto davanti, con applicazioni luminose di colore rosso, sempre firmato dal grande Re Giorgio Armani, impreziosito da orecchini pendant di brillanti, firmati Damiani.

Cliccate qui per scoprire gli altri cambi d’abito delle vallette sanremesi e i commenti.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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