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Stivali al ginocchio: ecco come si indossano durante l’inverno 2018

Tornati di tendenza anche questo inverno, gli stivali al ginocchio sono sicuramente uno dei trend di stagione. Poco importa se con tacco oppure bassi, l’importante è che il gambale sfiori le ginocchia, lasciando in vista qualche centimetro di pelle tra gli abiti e la calzatura.

Portati sulle passerelle negli anni ’90 da alcuni stilisti, tra i quali Versace, i cuissardes (chiamati anche overknees boots) vanno indossati facendo attenzione agli abbinamenti, per non risultare volgari oppure dare un “effetto cotechino”. I vantaggi di questo modello di stivali è senza dubbio il loro essere comodi, versatili e caldi. Per indossarsi non bisogna essere necessariamente alte e con gambe magrissime; possono essere indossati da tutte. L’importante è trovare il giusto abbinamento.

Come indossare gli stivali alti al ginocchio?

Su Instagram e su altri social, spesso vediamo foto di fashion blogger indossare stivali fino al ginocchio con gonne cortissime, lasciando scoperte una buona parte della gamba. Un look sicuramente molti di effetto, che però ben poco si adatta agli outfit quotidiani di noi comuni mortali. Il rischio è quello di risultare volgari.

Fonte: pinterest

In realtà se abbinati nel modo giusto, gli stivali alti al ginocchio possono essere indossati a tutte le età e in qualunque momento della giornata. Vediamo dunque alcune idee.

Stivali al ginocchio bassi con leggings e maxi magli

Un modo per indossare gli stivali alti di giorno è abbinarli ad un maxi pull e ad un leggings tono su tono. Questo modo di abbinare gli stivali sta bene anche a chi non è altissima, soprattutto se maglione, pantalone e stivale sono tono su tono.

Stivali alti e longuette

Un’idea adatta anche per chi non ha più 20 anni è quella di indossare i cuissardes abbinati ad una gonna longuette, magari con spacco laterale. Il risultato è un look elegante e raffinato.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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