I sogni di Yves Saint Laurent sembrano essersi avverati: “Un giorno avrò il mio nome scritto in lettere di fuoco sugli Champs Elysées” diceva a soli tredici anni. E se due musei a lui dedicati non sono abbastanza, di certo si avvicinano molto alle sue aspirazioni. Nell’autunno 2017, infatti, verranno inaugurati due musei, uno a Parigi e uno a Marrakech, dove i fan potranno ripercorrere i momenti principali della sua vita, le tappe della sua carriera e soprattutto ricordare i suoi abiti più famosi. Così ha preannunciato la Fondation Pierre Bergé – Louis Vuitton, rivelando che lo storico atelier dello stilista, al 5 di Avenue Marceau, verrà ampliato e rinnovato dalla designer Nathalie Criniere e l’interior designer Jacques Granges. Lo studio che ha visto tante creazioni entrare nella storia della moda è sembrato il luogo più adatto per esporre cinquemila capi couture, 15 mila accessori e migliaia di bozzetti, moodboard, fotografie e oggetti appartenuti allo stilista. L’esposizione sarà in costante aggiornamento e diventerà una meta fondamentale per gli amanti del marchio.

Marrakesh, da lui ribattezzata come seconda casa e fonte di ispirazione, ospiterà invece non soltanto una mostra permanente curata da Christophe Martin, ma anche uno spazio per quelle temporanee, un auditorium, una biblioteca e un ristorante. “Quando Yves Saint Laurent ha scoperto Marrakech nel 1966, se ne è innamorato a tal punto da voler acquistare lì una casa e tornarci regolarmente” – ha dichiarato Bergé: nessun luogo poteva essere più perfetto dei quattromila metri quadri in Rue Yves Saint Laurent.