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Zara e la sua nuova collezione donna primaverile (FOTO)

La primavera sta arrivando e ormai il cambio dell’armadio si avvicina. E ovviamente si ricomincerà con solito tran tran: “non ho niente da mettermi”, “ma l’anno scorso dove ho speso tutti i miei soldi?”, e così via. A questo, come in tutte le stagioni, ci pensa Zara, proponendo abiti a basso costo, adatti a tutte le donne.
Anche quest’anno, il brand re del fast fashion lancia sul mercato i suoi nuovi capi in mood “it’s spring 2015”, proponendo una vasta gamma di outfit, dai più frou frou, a quelli più formali.

La parola d’ordine è fiori ovviamente. Certo, non si può definire avanguardia pura, ma comunque, dopo un lungo e freddo inverno, non deludono mai.
Camicette, giacche, crop top, pantaloni e gonne con motivi floreali: leggeri e comodi, sprigionano brio da tutti i pori.
Ma non solo; Zara segue come al solito i trend del momento. Non poteva quindi mancare il look hippie, che quest’anno sta davvero spopolando in tutto il fashion world. Giacche in suède con frange color cammello, jeans a zampa in pieno stile anni ’70, e abiti morbidi che richiamano le linee del caftano.

I magici anni ’70 non sono i soli protagonisti della collezione però: troviamo anche mini dress dalle stampe tipiche degli anni ’60 e ’50. Un vero e proprio ritorno alla spensieratezza degli anni dei figli dei fiori e all’eleganza degli anni del dopoguerra.

Ma non fatevi ingannare: Zara non ha pensato solo alle ventenni, ma anche alle donne più mature, proponendo abiti longuette e gonne morbide che risaltano le loro curve, senza sfociare nella volgarità.
Una collezione bellissima, ricca di capi eterogenei, ma tutti accomunati dallo stesso fil rouge: spring is coming.

Abito fiori
Abito stampa anni '60
Abito stile caftano
Camicia e pantalone a fiori
Giacca suède con frange
Abito longuette
Pantalone zampa
Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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