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Zara, la bufala dei buoni sconto da 150 euro su Whatsapp (FOTO)

“Appena presooo”. Questo il messaggio che sta circolando in queste ore su Whatsapp, accompagnato da uno smile e un link e che dovete ignorare per non essere le prossime vittime di una vera e propria truffa. Sì, perché sebbene vincere un buono sconto da 150 euro da utilizzare all’interno degli store di Zara faccia gola a molti, allo stesso tempo la facilità della vincita desta non pochi sospetti. Sembra che per entrare in possesso dei soldi basti rispondere a quattro semplicissime domande direttamente dal proprio smartphone a cui si accede cliccando sul link ricevuto dai propri amici. Dopo aver risposto alle domande, il sito chiede di condividere il link con tre gruppi WhatsApp oppure 10 amici. Una truffa che ha i contorni di un’indagine alla ricerca dei clienti più affezionati al brand e che avrebbero così la possibilità di essere ripagati della propria fiducia direttamente da Zara. Niente di più falso. E allora cosa c’è dietro?

Proseguendo nei passaggi suggeriti dal sito, si aprono nuove finestre che offrono servizi in abbonamento e che possono attivarsi in automatico, prosciugando così il proprio traffico telefonico. Il consiglio è quindi quello di non accedere al link ricevuto, cancellando immediatamente il messaggio. Nel caso in cui sia troppo tardi e abbiate già cliccato, allora sarà bene contattare il proprio operatore telefonico affinché questo disattivi eventuali servizi in abbonamento.

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Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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