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Chiara Ferragni nuda per Vanity Fair

Chiara Ferragni, la bionda cremonese fondatrice del blog The Blonde Salad, si spoglia per Vanity Fair Usa. Il noto settimanale americano ha voluto dedicare un interno servizio senza veli alla blogger più influente e potente del momento, che ha posato indossando solo dei sandali di Giuseppe Zanotti.

Da quando Chiara ha aperto The Blonde Salad nel 2009 ne ha fatta veramente tanta di strada: una linea di scarpe di successo, tantissime collaborazioni con le case di moda più famose e i brand più influenti, ha scritto un libro, è stata scelta come ambasciatrice di Redken e più recentemente di Pantene e Amazon moda, ha fatto da guest judge durante la 13esima edizione del reality Project Runway, ha posato per le copertine delle riviste di moda più prestigiose tra cui Vogue Spagna, diventando la prima blogger ad ottenere una Vogue Cover, è stata l’unica italiana a rientrare nella classifica stilata da Forbes degli under 30 più influenti a livello mondiale e il suo blog colleziona più di 14 milioni di visite al mese.
Proprio questa cifra da capogiro ha incuriosito l’università di Harvard che, nel gennaio del 2015, ha invitato a Boston la Ferragni e il suo socio affari Riccardo Pozzoli per studiare il caso “The Blonde Salad”.

Tutti questi grandi numeri, aggiunti al fatto che il profilo Instagram della Ferragni -con i suoi 54 milioni di follower- è tra i più seguiti in assoluto, hanno indotto Vanity Fair a dedicare un articolo, accompagnato dal servizio fotografico senza veli realizzato da Wayne Maser, alla blogger che ha fatto dei fashion blog dei fenomeni mediatici senza precedenti.
Oggi Chiara non si ritiene solo una blogger di successo ma anche un’imprenditrice, grazie soprattutto alla buona riuscita della sua linea di scarpe che, secondo alcune voci, sta per coronarsi con l’apertura di un negozio monomarca a Milano.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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