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In Cina più corta è la gonna, più basso sarà il conto (FOTO)

Più corta è la gonna, più basso sarà il conto.
Sembra strano? Nella cittadina di Jinan, in Cina, non lo è. Nel ristorante Yang Jia Hot Pot hanno adottato proprio questo motto e ne hanno fatto una vera e propria strategia di marketing.
Basta indossare abiti o gonne ed il gioco è fatto. Più corta è la gonna, la cui lunghezza viene misurata sul posto, maggiore sarà lo sconto: arrivando fino al 90%. La promozione ha dei criteri ben precisi: se la gonna della cliente mostra tre pollici di pelle dal ginocchio verrà applicato il 20% di sconto; per coloro che osano maggiormente invece (12 pollici di pelle scoperta) lo sconto sarà maggiorato fino al 90% sull’intero pasto. Niente male vero?

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Una promozione che, ovviamente, ha portato dozzine di donne a misurare le lunghezze delle proprie gonne in cambio di cibo super scontato, soprattutto durante il fine settimana. I tavoli del ristorante cinese sono aumentati a 50 solo di domenica. Per i ristoranti che offrono nel menù piatti caldi, quella estiva viene considerata come bassa stagione. A spiegarlo al Daily Mail è il titolare, Eason Yang che ha aggiunto: “Abbiamo voluto avviare una campagna promozionale che potrebbe aumentare la nostra clientela”.
Se vi trovaste a passare nella cittadina cinese: donne, mi raccomando, indossate super minigonne perché il risparmio e garantito.
Non è una novità in Cina proporre questo tipo di promozioni. Lo scorso inverno , in un altro ristorante, si offrivano sconti per uomini in sovrappeso e donne molto magre.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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