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Dolce&Gabbana, continua il viaggio dello Yeti

“Il viaggio intorno al mondo dello Yeti Dolce&Gabbana continua: dopo Milano e New York, è ora di visitare Aspen. Se doveste essere in città, venite a salutarlo!”.

Questo il messaggio pubblicato questa mattina sul profilo Instagram ufficiale di Dolce&Gabbana, accompagnato da un video del singolare protagonista. Il brand porta infatti il suo personal shopper nelle vesti di uno Yeti in una nuova città americana dopo aver fatto tappa a Milano e successivamente a New York. Se qualcuno si stesse chiedendo cosa ci faccia un Yeti nel negozio del celebre duo, c’è da sapere che da qualche mese questa figura quasi mitologica è diventata protagonista di una shop window invernale davvero singolare. Simbolo leggendario dell’inverno, da sempre conosciuto come una figura misteriosa e spaventosa, ora diventa più socievole ed elegante, mettendo in evidenza con il suo manto bianco accessori colorati, nonché le nuove collezioni donna e bambino.

Un po’ principe dei ghiacci e un po’ personal shopper, lo Yeti si mette in posa nelle vetrine della boutique con tanto di iceberg come sfondo e in compagnia di manichini vestiti di tutto punto come per un servizio fotografico. Dopo aver sostato per vari mesi nelle vetrine dei negozi milanesi e in quelli newyorkesi, con l’arrivo della primavera, il nostro Yeti si sposta in luoghi più freddi e noi restiamo in attesa di vederlo nelle vetrine di Aspen.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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