Lo stand online di e-Pitti, dove presentare collezioni e prodotti a buyer di moda internazionali certificati, fa boom. Il progetto di fiere online di Pitti Immagine è l’estensione digitale di Pitti Uomo, Pitti W, Pitti Bimbo e Pitti Filati. E-Pitti fa dello spazio moda on e offline un concentrato unico unendo il virtuale al reale. Con un aumento del 45% delle pagine visitate rispetto a gennaio 2014, e-Pitti.com si concentra sempre più sul suo core business: da un lato, migliora l’esperienza dei suoi utilizzatori (espositori e buyer) con più contenuti e servizi e, dall’altro, dà informazioni precise all’organizzatore Pitti Immagine sul comportamento dei buyer nel salone virtuale, per “anticipare o confermare le loro attese, selezionare meglio i nuovi espositori e trovare per loro le collocazioni migliori o per orientarci su una tipologia di prodotto più ricercata di un’altra in funzione dei dati che abbiamo a disposizione”, afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Uomo.
Un vero e proprio occhio da “Grande Fratello”.
Tra i servizi che offre la piattaforma, infatti, è possibile analizzare quali sono i prodotti più ricercati, in quali categorie (pantaloni, camicie, ecc.), in quale colore e stile (classico, sportswear-informale o d’avanguardia) e da quali buyer, a seconda della loro nazionalità. È quindi possibile verificare quali sono i prodotti che hanno maggiormente interessato i compratori e quelli che hanno meno mercato. È questa la differenza con la fiera fisica: in questa il badge permette di scannerizzare solamente gli ingressi allo stand.
Francesco Bottigliero, fondatore e boss di FieraDigitale , spiega di essere solo all’inizio di un lungo percorso che permette di offrire agli interlocutori delle analisi statistiche sempre più avanzate. “Al momento, è possibile recuperare queste informazioni solo grazie al digitale. In un prossimo futuro, l’idea è di ottenere la stessa precisione all’interno di una fiera fisica e di arrivare a una vera e propria ibridazione fra spazi on e offline. Vogliamo essere i primi a proporre un vero salone fisico e virtuale”, afferma Bottigliero.
E-Pitti ha, inoltre, messo a punto il servizio “trend forecasting”, permettendo ai visitatori di verificare le tendenze in tempo reale attraverso una selezione di immagini raccolte sui socil network e poi analizzate dalla start-up italiana Nextatlas.
La piattaforma è disponibile in italiano, inglese, russo e giapponese ed ha presentato, nel 2015, 1.336 marchi e 8mila prodotti, attirando buyer di 105 nazioni, con in testa l’Italia (60%), seguita dal Giappone, dalla Spagna, dagli Stati Uniti e dalla Germania.
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