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Gli abiti più belli della Haute Couture 2016 (FOTO)

Come ogni anno sulle passerelle di Parigi sfilano le creazioni da sogno della Haute Couture.
Da Valentino a Dior, passando per i cieli stellati di Zuhair Murad e le sfumature che si ispirano ai paesaggi naturali di Elie Saab, la stagione autunno inverno vede come protagonista abiti eleganti dalla bellezza eterea, impreziositi da dettagli sofisticati capaci di far sognare ad occhi aperti. Sono gli stessi abiti che vedremo sui red carpet degli eventi mondani più importanti, dove le celebrities faranno a gara per indossare quello più bello, in pendant con i gioielli più costosi. Ecco dunque quali sono gli abiti più belli proposti durante la Haute Couture 2016.

L’abito bellissimo della collezione Giorgio Armani Privé riporta i colori dai toni cangianti ripresi dalle mille sfumature dell’aurora boreale. E come si rimane incantati ad ammirare le mille sfumature di questa, così si rimane estasiati nel vedere come le sfumature del viola, blu e del più leggero verde acqua si fondono perfettamente in un unico abito dalla bellezza mozzafiato.

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L’abito quadro di Viktor & Rolf stupisce per la genialità con cui è stato concepito. Arte e moda si fondono in un connubio perfetto dando vita a vere e proprie intuizioni stilistiche fuori dal comune. Forse poco portabile, ma la Haute Couture infondo non è questo? Liberare l’estro creativo senza costrizioni.

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L’abito principesco di Elie Saab si tinge nei toni del colore dei ghiacciai. L’impercettibile tono del celeste chiarissimo si fonde perfettamente con l’effetto nude look che traspare grazie ai macro intarsi che pervadono tutto l’abito. Romantico ed etereo viene impreziosito dal dettaglio glamour della pelliccia sul giro manica.

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Leggero come il tocco dei pittori impressionisti da cui riprende colori e fantasie, l’abito di Dior, romantico e sublime, riprende le fogge del passato ispirandosi alle linee del new look, create dal fondatore della maison, reinterpretandole in chiave moderna.

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Come una nuvola soffice e morbida l’abito di punta della collezione di Giambattista Valli sfila in passerella leggero e candido. Le mille ruches di tulle che formano la gonna, conferiscono all’abito quell’aspetto romantico e leggero. A completare il look la giacca decorata da macro ricami dal tema floreale.

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Dettaglio rock-chic quello proposto dalla maison Schiaparelli che unisce eleganza e glamour in un solo outfit. L’abito di voile si completa perfettamente con il chiodo rivisitato in chiave elegante. Infatti l’organza conferisce al capo spalla un tocco raffinato ma allo stesso tempo moderno ed audace.

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Perfetto il nude look proposto da Valentino. Il gioco di contrasti creato dalle fasce di tessuto che si alternano con il colore della pelle, viene completato alla perfezione dalle decorazioni di piccoli ricami che spiccano sul fondo nudo.

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Un mix tra un flapper dress e il tubino nero, l’abito nero viene rivisitato ancora una volta da Chanel.
Moderno e chic, il little black dress secondo Chanel è tutto cosparso di frange semi rigide che donano un’aria glamour e rock al classico tubino nero.

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Il cielo stellato ricamato sull’abito di Zuhair Murad. Elegantissimo con la sua ampia scollatura che non risulta affatto volgare. I micro ricami pervadono tutto il gonnellone ampio, formando una vera e propria galassia riportata sull’abito.

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Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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