Categories: Stili e Tendenze

Il cappello di paglia non solo in spiaggia (FOTO)

Non solo un accessorio da indossare in spiaggia per proteggersi dal sole: il cappello di paglia è tornato ad essere il protagonista delle passerelle, da indossare anche in città per tutta la stagione calda. Sparito per qualche anno dal catwalk dei principali stilisti, si ripresenta prepotentemente: spettacolari e degni di nota i cappelli oversize di Chalayan e di karen Walker.

Se l’abbinamento più semplice per il cappello di paglia è ovviamente un bel bikini, non dimentichiamo che si può indossare anche per una passeggiata fuori dai lidi senza sembrare troppo delle tipe da spiaggia.
Basta abbinare al vostro cappello a tesa larga, anzi larghissima, il cosiddetto floppy hat, un abito lungo e svolazzante, dai colori chiarissimi o con fantasia marinara a righe. Se siete nei pressi del mare, non abbiate paura ad osare e concedetevi un abito lungo con spacchi vertiginosi e qualche trasparenza in più.
Per un look glamour basta prediligere per il cappello i colori scuri, come il nero, il verdone o il burgundy ed abbinarlo ad un abito morbido o un tubino.

blondywitch.com

Poi ci sono i boater hat: cappelli di paglia dalla cupola dritta e piatta, circondati da un nastro e dotati di falda circolare, rigida e corta. Sono i veri protagonisti della stagione primavera estate 2015. Ideali per una passeggiata o per un picnic, donano immediatamente un aspetto fresco e sbarazzino.

Insomma, dallo stile casual allo stile più stravagante, il cappello di paglia può essere abbinato ad una salopette o ad abiti morbidi e lunghi: la parola d’ordine è creatività. Giocare con gli accessori in questo caso è d’obbligo per creare look davvero unici.

lei.excite.it

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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