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K-Way presenta il servizio FurBe (EVENTO)

Ieri, 28 ottobre, nello store di K-Way di Piazza di Spagna a Roma, è stato presentato il servizio FurBe, partito da pochissimi giorni e che durerà per tutto l’inverno. Un progetto nato dalla collaborazione tra K-Way e Bertoletti, impresa storica di Roma, da sempre esperta di pellicce, situata in via Vittoria, vicino Piazza di Spagna. Il servizio consiste nel portare presso lo store una pelliccia che non si utilizza più, così da trasformarla in un nuovo capo firmato K-Way. Tutto ciò è stato creato al fine di valorizzare un indumento desueto o che per diverse ragioni non viene più utilizzato, affinché si evitino sprechi e si possa rendere nuovo un capo di cui si è già in possesso. Un connubio che fa sì che si possa creare una pelliccia davvero esclusiva e pratica.

La nuova pelliccia può essere realizzata in tre versioni: lunga, corta o anche come gilet. Sarà il cliente a scegliere il colore dell’interno, tra quelli che propone K-Way, sempre dal tessuto impermeabile e traspirante. Inoltre questa si può anche personalizzare, inserendo degli inserti di pelle o chiusure particolari- La versione più chic è sicuramente quella maculata. I prezzi variano a seconda del modello che si sceglie, dai 400 fino a poco più di 1000 euro.

credit photo: Rosamaria D'Anna
credit photo: Rosamaria D'Anna
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Non tutte le pellicce possono però aspirare a nuova vita. Saranno gli esperti dello store a valutare i modelli più propensi al cambiamento radicale. Se nel caso in cui non tutte le parti della pelliccia sono recuperabili per creare una nuova, l’azienda mette a disposizione delle altre parti di pelliccia da assemblare insieme a quelle già esistenti. Durante l’evento di ieri è stato infatti possibile avere una consulenza gratuita grazie ai vari commessi e agli esperti in pelliccia presenti all’interno dello store. Non resta dunque che portare la pelliccia presso lo store K-Way per farla diventare come nuova.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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