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L’abito di Daniela Santanché alla prima della Scala fa ridere il web (FOTO)

Un arbre magique, o forse un Grinch. Fiona oppure un vero albero di Natale. Daniela Santanché ha preso molteplici sembianze quest’oggi sul web, che si è scatenato con gif, parodie e meme ironizzando sull’abito indossato dalla deputata ieri sera alla prima della Scala. La Santanché ha infatti sfoggiato per l’occasione una mise molto natalizia con camicia bianca, ampia gonna, gilet di pelliccia e papillon color verde speranza. Outfit che ha subito scatenato le critiche degli internauti che non hanno potuto fare a meno di associarlo a differenti personaggi, oggetti inanimati, ma non solo. L’abito in questione è diventato addirittura oggetto di marketing del gruppo Ceres, che ha pubblicato sul proprio account Facebook un’immagine con la didascalia “Almeno voi rimanete sobri”, diventata subito virale sul web. C’è anche la foto della Santanché affiancata a quella di un contenitore per la raccolta differenziata con la didascalia: “Qualcuno dovrebbe dire alla Santanché che la campana verde non è per la plastica”.

Dal canto suo la deputata di Forza Italia si è difesa dichiarando: “Non ci ho pensato molto. Diciamo che il nero e le paillettes non fanno per me. Io sono un’istintiva e un’impulsiva. Da tanti anni non andavo alla Scala e bisognava dare un segnale che non abbiamo paura di nessuno, tantomeno dell’Isis. In questo senso il verde richiama, naturalmente, Giuseppe Verdi, ma è anche il colore della speranza”.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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