L’abito da sposa di Kate Middleton è un’idea rubata, McQueen sotto accusa (FOTO)

La storia di Kate Middleton e William ha toccato i cuori di tutto il mondo. Quale miglior lieto fine se non la ragazza semplice che sposa il principe azzurro?
Un matrimonio speciale, una coppia da sogno, un abito bianco unico. O quasi.

A dire la sua sul romantico quadretto è arrivata Christine Kendall, una stilista inglese di abiti da sposa. Sono bastate poche parole e la fiaba si è subito intricata fino a diventare una storia di complotti.

Kendall ha accusato di plagio Alexander McQueen che nel 2011 si occupò del vestito bianco con cui la bella Kate varcò le navate di Westminster e pronunciò il fantomatico “yes”.

Un sì che ha lasciato tutti a bocca aperta e ancora di più la stilista inglese che ha visto la propria creazione indossata da una principessa. Un colpo non da tutti i giorni, peccato che l’abito non portasse la sua firma. La designer sostiene che Sarah Burton, direttore creativo di Alexander McQueen, le abbia rubato l’idea e ha provveduto a denunciare l’accaduto.

Alexander McQueen ha risposto all’accusa in una dichiarazione, definendola una sciocchezza.
“Siamo assolutamente sconcertati da questa affermazione” ha riferito il portavoce della nota casa di moda. Christine Kendall aveva già fatto questo reclamo quattro anni fa e anche allora McQueen aveva fatto notare l’infondatezza dell’accusa.
Sarah Burton si difende asserendo di non aver copiato il vestito, il direttore creativo inoltre pare che non abbia mai visto nessun disegno della signora Kendall e che anzi fosse estranea della sua esistenza fino al 2012. La stilista inglese infatti si sarebbe fatta avanti 13 mesi dopo la cerimonia, solo allora il misfatto è venuto allo scoperto e le due si sono conosciute.

Se sia vero o sia tutta una menzogna per attirare l’attenzione non si può ancora sapere, quello che è certo è che attorno al perfetto Royal Wedding non poteva mancare un alone di mistero.