Nei suoi 123 anni di storia la rivista Vogue ha segnato una svolta decisiva nel mondo dell’informazione, della moda e della fotografia.
La fotografia, e prima di lei l’illustrazione, ha avuto- e ha tuttora- un ruolo fondamentale nella rivista: è stata testimone di epoche e di cambiamenti. Ogni avvenimento importante (dall’emancipazione femminile ai due conflitti mondiali, fino alla morte di Lady Diana) è stato cautamente illustrato e poi, a partire dal 1913, anche fotografato.
Ma soprattutto le cover meritano un’attenzione particolare. Condé Nast, l’editore che nel 1909 acquistò la testata, aveva un’idea precisa di copertina: doveva essere d’impatto e fare in modo che il lettore, guardandola, si trovasse davanti ad un’opera d’arte. Così grandi illustratori come Salvador Dalì, George Lepape ed Eduardo Garcia Benito si servirono delle copertine di Vogue per esprimere la loro forma d’arte, mentre maestri della fotografia come Edward Steichen, Cecil Beaton, William Klein, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino, Steven Meisel, Arthur Elgort e Patrick Demarchelier contribuirono, negli anni, a rendere le cover di Vogue uniche nel loro genere, facendo spiccare la donna rispetto all’abito e dando alle loro foto un senso di eleganza e raffinatezza degne dell’alta moda
Ogni cover ha una sua storia e ha segnato il modo di fare la moda contribuendo alla crescita della rivista. Ci sono cover Vogue che spiccano rispetto ad altre, sia per la bellezza della foto che per l’idea con cui è stata creata e immortalata e per il messaggio che vuole lanciare, e noi di Blog di Moda ne abbiamo scelte 15.
Si tratta della prima copertina di Vogue a colori realizzata da Steichen. Il passaggio dalle foto in bianco e nero a quelle a colori- avvenuto per attirare l’attenzione del lettore- segnò una svolta decisiva per la rivista.
È forse l’illustrazione apparsa su Vogue più famosa di sempre, riprodotta negli anni da altre riviste, come Harper’s Baazar o in spot pubblicitari, in chiave moderna. La copertina del numero di Gennaio di Vogue America del 1950 è opera del dadaista Erwin Blumenfeld.
La modella londinese Twiggy ha senza dubbio rivoluzionato la moda degli anni 60, dando vita a quello che viene comunemente chiamato “fenomeno Twiggy”, dove le ragazze della generazione “Ye Ye” dei Beatles le copiarono il taglio di capelli androgino e il modo di vestire.
Nel 1988, Naomi Campbell fu la prima donna di colore ad apparire nella cover del mensile di Agosto di Vogue Francia. La scelta di una donna di colore in copertina suscitò clamore, ma fu anche molto apprezzata contribuendo ad abbattere anche nel mondo della moda il muro delle distinzioni di razza.
Nel novembre del 1988, Anna Wintour diventa direttrice di Vogue America e per prima cosa si dedicata al rinnovo della rivista, partendo appunto dalla copertina. Elimina i primi piani delle modelle- che le sembrano antiquati- e opta per foto a busto intero. Inoltre decise di creare un legame tra il lettore e la rivista, avvicinandolo. Di conseguenza eliminò quell’etichetta da rivista elitaria che Vogue aveva sempre avuto, senza però ricadere nella massa. Per il suo debutto da direttrice scelse come cover model Michaela Bercu, una modella israeliana, e la fece vestire con un look casual: jeans strappati da 50 dollari e t-shirt di Christian Lacroix. Fu un evento deciso, Vogue stava cambiando faccia.
Naomi Campbell, Tatjiana Patitz, Linda Evangelista, Christy Turlington e Cindy Crawford (che insieme a Kate Moss componevano il gruppo di supermodel chiamato Big Six) apparsero insieme nella copertina di British Vogue nel 1990. Era l’era delle top model e la vita di queste ragazze suscitava clamore e curiosità.
Vogue UK rende omaggio a David Bowie scegliendo Kate Moss nelle vesti del cantante, con tanto di fulmine di Ziggy Stardust sul volto.
In occasione del September Issue 2006, il numero più importante per Vogue, e dell’uscita del film Marie Antoinette di Sofia Coppola, Kirsten Dunst viene fotografata da Annie Leibovitz nelle vesti di Maria Antonietta.
Naomi Campbell conquista la copertina di Vogue Russia.
A solo 17 anni, Toni Garrn appare su numero di Marzo di Vogue Germany.
Vogue Paris si sveste di raffinatezza e va oltre i classici servizi fotografici, così sceglie una sexy Lara Stone che appare, fotografata da Mert & Marcus, in copertina senza veli.
Vogue Germania inaugura il nuovo anno con stampe colorate e sceglie la modella Carola Remer.
Fei Fei Shun è la prima modella asiatica ad apparire sulla cover di Vogue Italia.
Sempre nel gennaio del 2013 Gwen Stefani posa per Vogue America.
Chiara Ferragni è la prima fashion blogger ad apparire su una copertina di Vogue. Viene scelta da Vogue Spagna per la cover di marzo che le dedica anche un intero servizio fotografico.
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