Prada con Miu Miu finisce ancora una volta nell’occhio del ciclone dell’autorità che monitora e controlla la pubblicità, l’Advertising Standards Authority (ASA). “Ha trasformato una bambina in un oggetto sessuale”: con queste parole l’ASA ha vietato la proiezione dello spot di Miu Miu, la famosa casa di moda del gruppo Prada. La pubblicità è stata ritenuta offensiva dall’Autorità nonostante la reale età (22 anni) della giovane modella Mia Goth, protagonista dai tratti infantili, vestita come un’adulta e fotografata e ripresa in pose eccessivamente provocanti.

L’apparenza giovanile, un make up leggerissimo e i vestiti fin troppo larghi sono i fattori che hanno portato alla decisione di proibire lo spot poiché, secondo l’ASA, contribuirebbero a dare l’idea che la protagonista abbia un’età inferiore ai 16 anni. “Abbiamo considerato la sua apparenza giovanile, insieme alla sua posa. Sembra che lo spot trasformi la bambina in un oggetto sessuale”, spiega il team dell’ASA.“La sua bocca socchiusa e il lenzuolo stropicciato rafforzano l’impressione che la sua posa sia concepita per essere sessualmente evocativa”, ha aggiunto.

huffingtonpost.it
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Diverse sono le opinioni dell’edizione inglese di Vogue che ha difeso la scelta di Miu Miu. Secondo uno dei più importanti giornali di moda la pubblicità è “sofisticata” e diretta ad un pubblico educato ad apprezzare la fotografia e le grandi modelle. Il periodico ha anche aggiunto di non aver ricevuto nessuna lamentela da parte dei lettori. Anche l’azienda si è giustificata, spiegando che lo spot non vuole in alcun modo far passare un messaggio sessuale.

huffingtonpost.it/
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“Abbiamo invitato Prada a non realizzare in futuro pubblicità inappropriate”, ha fatto sapere l’Advertising Standards Authority. Nel 2011, la stessa Autorità aveva vietato un altro spot di Prada, con l’attrice quattordicenne Hailee Steinfeld, accusato di mostrare i giovani in situazioni pericolose.