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Massimiliano Giornetti lascia la direzione creativa di Salvatore Ferragamo

La fine del 2015 e l’arrivo del nuovo anno ha portato una serie di sconvolgimenti non indifferenti all’interno del fashion system. Tante partenze, altrettante entrate, forse dettate dal desiderio improvviso di una ventata di aria fresca. Dopo l’abbandono di Dior da parte di Raf Simons, quello di Alber Elbaz della maison Lanvin e la rinuncia dei fratelli Capasa alla maison da loro fondata, Costume National, è la volta di Massimiliano Giornetti, che non veste più i panni di direttore creativo di Salvatore Ferragamo. La casa di moda lo ha fatto presente al pubblico con un comunicato ufficiale, ringraziando lo stilista per il lavoro fatto fino a questo momento, senza però aggiungere ulteriori spiegazioni in merito.

Massimiliano Giornetti è entrato all’interno di Salvatore Ferragamo giovanissimo, subito dopo aver conseguito il diploma al Polimoda di Firenze, per poi assumere il ruolo di direttore creativo nel 2011, dopo ben 11 anni di gavetta all’interno dell’azienda. A lui Ferragamo deve l’allure contemporanea, basata però su elementi classici, dai tratti puliti e dai colori neutri tipici del brand, che lo stilista ha saputo reinterpretare, e mai stravolgere. Il suo orientamento stilistico è infatti uno innovativo e artigianale al tempo stesso.

Ora la domanda sorge spontanea, chi ricoprirà il ruolo di direttore creativo al posto di Giornetti? Sembra che per il momento la maison Ferragamo abbia deciso di non mettere i suoi redini nelle mani di una sola figura, ma di lasciare il lavoro nelle mani del team creativo interno. Una squadra costituita da giovani talenti, sui quali la maison ha sempre puntato in maniera particolare. Chissà che il futuro direttore creativo non si nasconda proprio tra questi.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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