Categories: Stili e Tendenze

Matteo Renzi: rimbocchiamoci le maniche, anzi, i pantaloni (FOTO)

Durante la cerimonia di rito tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Presidente della Repubblica delle Filippine Benigno Aquino III all’obiettivo dei fotografi non è sfuggito un dettaglio molto interessante: l’orlo sbarazzino dei pantaloni del premier italiano. Un risvoltino talmente corto da far intravedere i calzini color azzurro polvere dalle striature bianche. Sicuramente è uno dei trend di stagione e il presidente ha anche l’età per seguirlo e sfoggiarlo, ma forse avrebbe dovuto optare per un colore più scuro e sobrio, blu notte o nero.

Pensate un po’ anche l’ultranovantenne Filippo d’Edimburgo ha rimandato al suo sarto di fiducia, Norton di Savile Row, una pila di vecchi pantaloni ai quali dare un taglio netto ”più moderno”, figuriamoci il quarantenne rampante. Renzi è perennemente a contatto con colleghi ventenni e trentenni quindi è inevitabile prendere spunto e osare un po’, scegliendo look casual e molto giovanili. In Italia abbiamo un presidente molto attento alla moda e più di una volta ha dimostrato di apprezzare lo stile degli stilisti italiani tra cui Ermanno Scervino, con il quale c’è una profonda amicizia. Non finisce qui, lui ha anche una passione per l’evento fiorentino Pitti. Ma questa volta, forse, ha un un po’ esagerato, dimenticando il rigore e la serietà che si deve ad un uomo che rappresenta una nazione, soprattutto durante un evento ufficiale. Pensate un po’ di recente il grande maestro del made in italy, Giorgio Armani, ha dato qualche dritta al nostro Presidente: “Basta camiciole bianche e metta la cravatta”. (ndr)

Chissà se dopo questo bel trend lanciato dal nostro presidente anche gli altri parlamentari decideranno di seguirlo. Gli aggiornamenti non mancheranno.

Le foto che colgono in flagrante il calzino sbarazzino del presidente Matteo Renzi

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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