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Moda e Design si incontrano nelle collezioni di Melissa (FOTO)

La creatività ha bisogno di progettazione e la moda e il design lo sanno molto bene. Quando questi due mondi entrano in collisione possono dare vita a creazioni uniche come nel caso di Melissa, che mostra a tutti il potenziale di questa unione attraverso una mostra durante la Design Week di Milano.

Melissa è un brand di scarpe che si caratterizzano per il materiale particolare di cui sono fatte: la gomma.
Aranha è il modello che ha reso famoso il marchio nel mondo, fu progettato nel 1979 e trae la sua ispirazione dal mare, più precisamente dalle calzature dei pescatori che lavoravano sulla costa. In poco tempo divenne una vera e proprio moda e non vi era ragazzina che in giro per le strade di San Paolo non avesse queste scarpe indosso.
Da allora il successo di Melissa fu planetario e seppe sfruttare al meglio questa fama, infatti, nel 1983 fu il primo brand nella storia a fare una collaborazione (e che collaborazione) con lo stilista Jean-Paul Gaultier.

Proprio perché questo marchio è il padre che diede il via alla prassi delle capsule collection, Melissa metterà in mostra dal 12 al 17 aprile a Milano in Via Forcella 13 sei modelli nati dalle più belle collaborazioni.

Melissa + Jason Wu

Lo stilista nato in Taiwan ha tratto ispirazione dai luoghi delle proprie origini adattandoli allo stile del brand brasiliano. Da questo mix culturale sono nati i sandali intrecciati che sono confortevoli e chic al tempo stesso.

Fonte/ Credits: Simona Dodero

Melissa + Vivienne Westwood

Nel 2008 plastica e punk sigillarono la loro prima collaborazione. La pluripremiata “stilista dell’anno” ha firmato diversi modelli dando sempre un nuovo volto alle sue creazioni che sono sempre il frutto di una grande tecnica e di una ricerca accurata delle mode del passato.

Fonte/ Credits: Simona Dodero

Melissa+ Gaetano Pesce

Riconosciuto come uno dei grandi esponenti dell’arte e della scultura italiana contemporanea, Gaetano Pesce nel 2011 ha realizzato una scarpa che esprimesse la sua visione moderna sull’importanza dell’individualità umana. Realizzò questo modello in collaborazione con Melissa con la stessa dedizione con cui è solito creare le opere che sono esposti nei più importanti musei del mondo, come il MoMA e il Centre Pompidou.

Fonte/ Credits: Simona Dodero

Melissa + Zaha Hadid

Il 2010 fu l’anno che vide l’architettura ai nostri piedi. L’architetto, recentemente scomparso, fu la prima donna a vincere il Pritzker award, comunemente definito come il premio Nobel degli architetti. Queste scarpe sono inoltre citate nel libro “Le cinquanta scarpe che hanno cambiato il mondo” edito dal Museo di Design di Londra.

Fonte/ Credits: Simona Dodero
Fonte/ Credits: Simona Dodero

Melissa + Fratelli Campana

I fratelli Humberto e Fernando Campana collaborano con il brand da anni e creano modelli che, sfruttando le innovazioni tecnologiche, siano comodi ed eco-sostenibili. Tutte le scarpe Melissa, infatti, sono realizzate in Melflex®, un tipo di PVC che può essere riciclabile al 100%, fornendo flessibilità e resistenza e non vi è alcun materiale di scarto. Alla moda e nel rispetto dell’ambiente, meglio di così?

Fonte/ Credits: Simona Dodero

Melissa + Jeremy Scott

Aveva già dato vita alla Barbie, ma quest’anno il direttore creativo di Moschino ha deciso di disegnare scarpe col tacco di gomma. C’è qualcosa che Jeremy non possa fare? La collaborazione è la grande novità di questo 2016, l’intento dello stilista è quello di esprimere le proprie idee, molto innovative, grazie ai suoi capi.

Fonte/ Credits: Simona Dodero
Fonte/ Credits: Simona Dodero
Fonte/ Credits: Simona Dodero
Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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