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Nima Benati per Logos, una capsule spaziale (FOTO)

La giovane e bella fotografa bolognese Nima Benati, classe 1992, firma una capsule collection per il marchio ottico Logos. Si tratta di una limited edition tutta colorata all’avanguardia, per una donna che ha voglia di farsi notare, ma con stile.

Il brand Logos, prima di mostrarsi al mercato come un marchio innovativo nella creazione di occhiali, esisteva già attraverso il duro lavoro di alcuni artigiani che operavano nella culla dell’occhialeria italiana, il Cadore. Nel 1950 uno di questi decise di dilettarsi nella progettazione e creazione di linee di occhiali in acetato di cellulosa, distinguendosi dalla massa e regalando all’Italia una ventata di originalità e ottima qualità. Il sogno di quell’artigiano è diventato realtà e oggi, con l’ausilio dei suoi figli, esegue la meniscatura degli occhiali Logos, con l’obiettivo di mantenere ben saldi due elementi importanti: l’alta manifattura e la capacità di reinventarsi ogni giorno e scoprire nuovi canoni di eleganza.

La collaborazione di Nina con Logos è una mossa da vero maestro in quanto, fondendo i loro talenti, i due geni sono riusciti a creare una collezione unica e perfetta per la donna di oggi. La palette di colori va dal nero corvino con richiami in oro al verde petrolio tartarugato fino al marroncino; riguardo le forme c’è quella tondeggiante o rettangolare per uno sguardo intenso e molto anni 1970, tutto rigorosamente made in Italy. Questo è il risultato dell’intraprendenza di Nina che con passione, poco a poco, si sta mettendo in gioco ottenendo risultati più che sbalorditivi. Molte fashion icon come Alice Campello, Chiara Biasi e oltre hanno scelto di indossare la sua capsule collection e in più sul sito alcuni modelli sono già sold out.

La capsule collection firmata Nima Benati per Logos

credit photo: logos
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Le fashioniste che indossano i nuovi occhiali firmati da Nima

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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