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Sanremo 2015: i look migliori delle cantanti (FOTO)

Il Festival di Sanremo 2015 si è appena concluso e il giorno dopo è il giorno del tiro delle somme e delle polemiche, sia dal punto di vista canoro, che da quello della moda. Tra scivoloni, errori e abiti non proprio adatti a chi li indossava, ecco i look più glam delle cantanti che ci sono piaciuti di più e ci hanno convinto in pieno.

Tatangelo chic. Siamo alla settima volta al Festival di Sanremo per Anna Tatangelo e negli passati non l’abbiamo sempre apprezzata, perché non ha sempre sfoggiato dei look degli di nota. Mettendo da parte i pregiudizi, non possiamo che constatare e apprezzare il look sfoggiato Lady Tata, che quest’anno ha fatto centro. Due abiti bi-color, black&white, e uno total black, firmati tutti Francesco Paolo Salerno. Perfetta in versione Gilda nella serata di venerdì, una vera muchacha sexy: bello pizzo tattoo sulla schiena, perfetto il trucco. Il giovedì l’abito con scollatura a cuore metà bianca metà nera, leggero come una nuvola, con spacco da capogiro, quasi brivido farfallina, il tutto enfatizzato dal un beauty molto chic con rossetto mat aranciato e i capelli raccolti in un’acconciatura anni’40. Per la prima serata, abito dal taglio semplice e linea morbida: in pratica da sogno, una vera soluzione vincente: stilosa e very glam, con un tocco vintage. Secondo noi, la più bella del Festival.

Nina Zilli, famosa per il suo gusto retrò, non ci ha convinte nel look in questo Festival, ma per l’ultima serata ha indossato un Vivienne Westwood da diva black&glitter per l’ultima sera, enfatizzato da uno splendido collier di brillanti, che ha valorizzato la sua silhouette, con beauty e hair style perfettamente in tema. Meravigliosa.

Bianca Atzei ha scelto di rendere omaggio alla sua terra con abiti molto particolari, firmati da Antonio Marras, che come ha detto lei stessa ha realizzato per lei degli abiti dai colori e dalle sfumature, che riprendono la parte selvaggia della Sardegna. Infatti, i look delle serate hanno avuto tutti lo stesso filo conduttore, con una modifica nei colori. Bianco, nero e grigio, con ricami brillanti sul “crop top“, gonna trasparente con stampe e sandalo asimmetrico molto bello e particolare color panna per la serata delle cover, gonna trasparente interamente plissettata e ricamata da disegni geometrici sulle combinazioni dei colori nero, rosso, bianco e azzurro per la prima, con corpetto super accollato caratterizzato da un tripudio di applicazioni floreali in black su white. La premiamo per l’audacia, ma è stata penalizzata dalla monotonia del look.

Annalisa si scrolla di dosso l’immagine romantica che l’ha caratterizzata fino ad ora, optando per la grinta delle creazioni di Just Cavalli. L’outfit con giacca blu notte con ricami gold alati, abbinati a pantaloni semplici neri con frange di pelle laterali e accessori gold, uno stile rock chic. L’hair style è molto semplice, ma curato, con il suo solito colore rosso, in una tonalità meno brillante rispetto al solito, taglio medio. La Scarrone è apparsa la più “spontanea” nella scelta dell’outfit e del look super glam, anche se molto semplice.

La talentuosa Chiara Galiazzo ha puntato per la prima serata e anche per le altre su abiti firmati Stella McCartney. Per una volta Chiara ha tirato fuori la donna nascosta che era in lei. Più gialla di un canarino, tranne per le scarpe con la zeppa per cui ha preso uno scivolone, il look da ferrero rocher non ci è dispiaciuto, con un tocco di colore dato dai capelli rossi e dal rossetto arancio brillante.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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