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Scarpe Mago di Oz, 1 milione di dollari per chi le ritrova (FOTO)

Una ricompensa da un milione di dollari per chi ritrova le scarpe rosso rubino sbriluccicose indossate dall’attrice di Judy Garland, nel film Mago di Oz, nei panni della sbarazzina Dorothy.

Le scarpe sono state rubate dieci anni fa da un museo di Grand Rapids, la città natale di Garland. A tal proposito sbuca un anonimo donatore dell’Arizona fan sfegatato dell’attrice Judy Garland e del film datato 1939, che è disposto a mettere in palio la ”modica” cifra di un milione di bigliettoni per chiunque riesca finalmente a ritrovarle. Al mondo esistono altre tre paia uguali delle scarpe in oggetto, fra le quali un paio è esposto al Smithsonian Institution di Washington.

Secondo il direttore del museo il valore delle scarpe di Dorothy oscillerebbe fra i 2 e i 3 milioni di dollari, pazzesco. Nel passato Dicembre 2011 un esemplare dei quattro modelli fu messo all’asta a circa due milioni di dollari; in più per il compleanno del film, moltissimi fashion brand come Moschino, A.Testoni, Christian Louboutin, Diane von Furstenberg, Jimmy Choo, Manolo Blahnik, Oscar de la Renta, Roger Vivier, Stuart Weitzman e altri riproposero le celebri scarpette rosse di Dorothy nelle loro collezioni. Si tratta di scarpette dal valore inestimabile e i ladri, consapevoli di ciò, hanno fatto davvero un bel colpo da maestro per il loro portafogli, ma d’altro canto hanno portato un’immensa tristezza tra i fan del film e della bellissima Judy. Chissà se il profumo del milioncino porterà alla luce il misfatto o meglio dei dettagli tenuti nascosti sino ad oggi che aiuteranno gli inquirenti nella ricerca. In precedenza vennero offerti 250.000 dollari di ricompensa, ma senza alcun risultato. Stay tuned!

Una mini gallery delle scarpe sbriluccicose di Doroty

credit photo: mago di oz
THE WIZARD OF OZ, still of ruby slippers, 1939.
credit photo: vogue
credit photo: pinterest
credit photo: tumblr
Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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