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Tutti i sintomi dello shopping compulsivo (FOTO)

Lo shopping si sa è cosa assai gradita ed efficace antistress, in grado di donare un senso di appagamento nel possedere oggetti desiderati. Chi non adora fare shopping? In più, con le nuove tecnologie fare acquisti è ancora più semplice: seduti comodamente sul divano di casa propria, con un semplice click, risparmiando fatiche memorabili come parcheggio, coda nei camerini e alla cassa. Ma c’è anche chi proprio non riesce a rinunciare all’andare in giro per negozi, passando ore e ore alla ricerca degli oggetti dei desideri. Ad ognuno il suo, certo, ma tutta questa comodità e corsa agli acquisti non avrà fatto oltrepassare la soglia dello shopping compulsivo?

Vediamo dunque quali sono i sintomi delle fashion victims, per cui bisognerebbe limitarsi nello shopping e delineare un budget mensile per le spese superflue. Queste si possono collocare in due categorie: quelle dipendenti dallo shopping online e quelle dallo shopping in negozio.

Dipendente dallo shopping online

Progetti il tuo outfit mesi prima, in ricorrenza di un’occasione particolare, spulciando tutti i siti di abbigliamento e comprando più di un outfit in caso non dovesse piacere.
Zalando, Yoox, Forever21, Luisaviaroma, Amazon Buy Vip, ecc. sono i tuoi siti preferiti con tanto di app su smartphone e allert che ti avvisa in caso di promozione e sconti.
I corrieri ti salutano per nome.
-Quando ti arriva un pacco ci rifletti su per ricordarti cosa hai comprato.
Sei iscritta a tutte le newsletter su sconti occasionali.
-Il Black Friday per te è un giorno sacro.
Le amiche ti chiedono consigli su dove possono comprare questo o quello di un certo stilista perché tu sai dove trovare il prezzo più conveniente del web.
Compri sempre più di un oggetto, tanto il reso è gratuito e puntualmente non lo restituisci mai, perché potrebbe sempre servirti.
-Ti ricordi a memoria il codice della tua carta di credito, con annessa data di scadenza.

pourfemme.it

Dipendente dallo shopping in negozio

Sosti imbambolata davanti all’armadio, provando decine di outfit, ma comunque esci di casa per comprarti qualcosa di nuovo.
– Possiedi capi con ancora il cartellino.
Ritorni con una o più buste in mano ogni volta che esci fuori casa, soddisfatta ti riprometti che per questo mese sei apposto, ma il giorno dopo ti dici che non hai niente da mettere.
-Ogni ricorrenza è un buon pretesto per comprarsi scarpe e borsa coordinate al look.
Le commesse dei negozi ti salutano per strada, magari confidandoti in gran segreto le date dei prossimi sconti, in modo da non coglierti impreparata. L’indomani sei in negozio a scegliere preventivamente taglie e capi da comprare durante i saldi.
Conosci tutti i negozi più in dei centri commerciali, dove e come trovare determinati articoli.
-Trascini le tue amiche in tutti i negozi per trovare l’offerta migliore.
Vivi di ansia nei mesi di gennaio e luglio, conti i giorni che ti separano dall’acquisto dei capi desiderati ad un prezzo stracciato.
Durante i saldi ti presenti davanti ai negozi più puntuale della commessa, affrontando code lunghissime, senza battere ciglio.

qmn.it

Se vi riconoscete in queste descrizioni, come la protagonista del celebre film “I love shopping” potreste contenere la mania dell’acquisto con semplici regole.

-Essere sempre sicure che l’acquisto di un determinato capo sia veramente necessario.
-Fare shopping in stati emozionali forti come rabbia e sconforto non è consigliabile.
-Potreste fare acquisti muniti di una lista di cose necessarie e ripromettetervi di rispettarla.

Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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