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Vans x Opening Ceremony, la nuova capsule di slip-on (FOTO)

Giusto in tempo per la calda stagione, i newyorkesi di Opening Ceremony presentano la loro nuova collaborazione con Vans nella creazione delle iconiche Slip-On. Questa volta le sneakers sono realizzate in una nuova e raffinata versione in pelle premium; la tomaia è proposta nella triplice variante: crocodile, lizard e caviar a scelta tra diverse combinazioni di colore.

Una nuova capsule collection di quattro pezzi che mixa materiali di alta qualità con l’aspetto quotidiano del classico e comodissimo slip-on. I modelli vanno dal colore verde ghiaia della foresta con suola bianca, al blu olimpico con suola cordinata, nero corvino con suola tono su tono e bianco gessato con suola nera. Il tutto è abbellito dal logo in gomma Opening Ceremony posto accanto al classico marchio Vans sul tallone.

I materiali pregiati inondano l’iconica scarpa rendendola unica, perfetta per chi ama lo stile casual ma unico; da indossare sotto un bel paio di skinny o boyfriend jeans, gonna mini o longuette, shorts o vestito, magari abbinata anche ad un bel calzino. I due brand hanno studiato attentamente i dettagli e sono riusciti alla grande nella realizzazione di una scarpa che sicuramente andrà a ruba. Questa è l’ulteriore conferma che l’unione fa la forza, soprattutto se si tratta dell’uninone tra i due founder di OC Humberto Leon e Carol Lim, noti per il loro stile fresco e innovatino, non a caso sono i direttori creativi di Kenzo e il marchio Vans, noto brand da skater statunitense.

Le scarpe sono già online ed è possibile acquistarle sul sito internet ufficiale di Opening Ceremony.

La capsule collection

credit photo: opening ceremony
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opening ceremony
Marta Bandini

Sono nata a Roma nel 1987 e da sempre ho una passione per la creatività, espressa liberamente nell'arte e nella moda. Dopo essermi diplomata ad un Istituto d'Arte, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, ho proseguito gli studi universitari intraprendendo il percorso di Storia dell'Arte Contemporanea, concluso nel 2010 con la tesi di Laurea sulla disputa sull'originalità o meno delle “Vere False Teste di Modigliani” e con esso l'affronto da parte dei giovani ai più grandi storici dell'arte dei miei tempi. Cosa rende “artista”, “famoso” o “unico” un quadro, un'opera d'arte, una canzone o un abito? Non esiste nessun riconoscimento se i primi a crederci non siamo noi stessi. E su questa riflessione che iniziò nel 2012 il progetto www.blogdimoda.com. Nato per dare voce a giovani artisti emergenti, piccoli brand che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda, negozianti che cercando di far conoscere i propri prodotti nel network del web.

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